Pro Patria sulle gambe, l’Albinoleffe sbanca Busto in rimonta: 1-2

Castelli
Davide Castelli (foto Marco Giussani - Aurora Pro Patria 1919)

BUSTO ARSIZIO – Nella prima giornata di campionato la Pro Patria di Massimo Sala (in panchina al posto della squalificato Luca Prina) incappa in una bruciante sconfitta in rimonta, 1-2, per mano della bestia nera AlbinoLeffe.
Davanti al Sindaco Emanuele Antonelli, seduto a due seggiolini di distanza dall’alleata Patrizia Testa, i tigrotti cullano a lungo il dolce gusto della vittoria, grazie alla rete in avvio di match di Davide Castelli (nella foto Giussani) bravo ad indirizzare una gara ben approcciata dai bustocchi (con Fietta, Nicco e Brignoli a dettare inizialmente legge in mezzo al campo). Ma nella ripresa, fra l’evidente calo dei biancoblù (tenuti in piedi dalle parate di Caprile e non rigenerati dai cambi) e l’altrettanto evidente crescita dei seriani di Michele Marcolini, la  differenza di qualità e di gamba si fa evidente: nel giro di dieci minuti Alessandro Galeandro al 72′ e Jacopo Manconi al 83‘ ribaltano il risultato, lasciando con l’amaro in bocca i 500 dello “Speroni”.

La sintesi

Sotto il caldo sole dello “Speroni”, affollato soprattutto in tribuna, i tigrotti di Sala – privi di Banfi, Bertoni, Ferri, Lombardoni, Pizzul e Vezzoni – si fanno pericolosi al 10′ con la punizione di Galli, trovando poi il meritato gol all’11′ con il sinistro secco e angolato di Castelli, lesto ad avventarsi su un maldestro tocco di Ntube. All’intervallo sull’1-0, con la Pro brava a gestire la sterile reazione dell’AlbinoLeffe, in avvio di ripresa i seriani del sempre ottimo Giorgione vanno vicino al pari, ma Caprile disinnesca da campione il destro di Tomaselli. I giallorossi di Michele Marcolini insistono con il destro di Manconi (fuori di poco), mentre Fietta e compagni provano a stringere i denti, cercando respiro nei cambi. Il pareggio dell’AlbinoLeffe è nell’aria e arriva al 75′, quando su una palla persa in uscita Galeandro appoggia in rete il tiro cross di Gelli. Con la Pro sulle gambe e con la panchina corta (quanto sarebbero stati utili Bertoni e Ferri), i seriani – rigenerati anche da cambi di qualità – affondano il colpo: all’82’, sul rigore procurato da Tomaselli (sandwich di Molinari e Colombo), Manconi va sul dischetto: Caprile respinge la conclusione, ma sul tap-in lo stesso Manconi firma all’83’ il sorpasso. La Pro ha finito la benzina e nonostante il generoso forcing finale al triplice fischio finale è 1-2.

Le pagelle

Caprile 7; Molinari 6, Boffelli 6, Saporetti 6 (19′st Sportelli 6); Pierozzi 6, Nicco 6.5, Fietta 6.5, Brignoli 6 (28′st Colombo sv), Galli 5.5; Stanzani 6 (12′st Piu 6), Castelli 6.5 (19′st Parker 6).

Post partita: mister Sala

 

Il Tabellino

Pro Patria-AlbinoLeffe: 1-2 (1-0)
Marcatori: Castelli (P) all’11’pt, Galeandro (A) al 30’st, Manconi (A) al 38’st.
PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 4 Saporetti (19′ s.t. 6 Sportelli), 13 Boffelli; 11 Pierozzi, 8 Brignoli (28′ s.t. 21 Colombo), 16 Fietta, 10 Nicco, 3 Galli; 7 Stanzani (12′ s.t. 27 Piu), 30 Castelli (19′ s.t. 9 Parker). A disposizione: 12 Mangano, 22 Bergamo, 2 Vaghi, 23 Ghioldi, 24 Giardino, 26 Zeroli.  All. Sala (Prina squalificato).
U.C. ALBINOLEFFE (3-5-2): 26 Savini; 5 Borghini, 6 Saltarelli, 14 Ntube (12′ s.t. 3 Riva); 16 Gusu, 23 Gelli (43′ s.t. 21 Poletti), 4 Nichetti, 17 Giorgione, 7 Tomaselli; 10 Manconi, 9 Cori (12′ s.t. 11 Galeandro). A disposizione: 12 Rossi, 22 Pagno, 8 Piccoli, 13 Berbenni, 18 Doumbia, 19 Ravasio, 20 Genevier, 24 Marchetti, 27 Miculi. All. Marcolini.
ARBITRO: Simone Gauzolino di Torino (Marco Pilleri della Sezione di Cagliari e Nicola Morea della Sezione di Molfetta. Quarto Ufficiale Francesco Luciani della Sezione di Roma 1).
NOTE – Giornata calda e soleggiata. Terreno di gioco in ottime condizioni. Angoli: 0-4. Recupero: 0′ p.t. – 5′ s.t. Ammoniti: Nicco, Saporetti, Colombo (P).

Prossimo turno: sabato a Salò

Nella seconda giornata di campionato, i tigrotti di Luca Prima saranno ospiti sabato 4 settembre (ore 17.30) del neopromosso Trento. La gara, causa indisponibilità dello stadio dei trentini, si giocherà al “Lino Turina” di Salò, già teatro del vittorioso esordio stagionale dei biancoblù poi tramuto dal Giudice Sportivo in un beffardo 3-0 a tavolino a favore della FeralpiSalò.

Capitan Jo al Pro Patria Museum

Graditissima presenza sulle tribune del “Carlo Speroni”. Lo storico capitano della Pro degli anni ’70 Gioacchino Vallacchi (134 presenze e 3 reti in maglia bustocca) nel pre partita ha visitato il Pro Patria Museum, firmando il muro dei tigrotti. E a proposito del wall of fame biancoblù si invitano tutti i calciatori tigrotti che non avessero ancora apposto la propria firma nell’antro della tigre a contattare l’Associazione.

Vallacchi Pro Patria

Lo striscione degli ultras

Rimasti all’esterno dello stadio (continueremo a dare supporto alla squadra all’esterno dello stadio finché ci saranno restrizioni che non ci consentono di vivere la curva come la intendiamo noi) gli ultras biancoblù, oltre a far sentire il proprio incoraggiamento per tutto il match, ad inizio gara hanno augurato con uno striscione buon campionato ai tigrotti: Inizia una nuova battaglia, lottate e onorate la maglia.

Vamos Pro Patria

Non è passato inosservato, nel settore popolari centrali, il nuovo striscione Vamos Pro Patria Mendoza Argentina, griffato dal cugino sudamericano del tifosissimo biancoblù Roberto Landoni. Il loro idolo? Il tigrotto della pampa Franco Orlando Vezzoni.

Parterre de… politiques

In clima di elezioni, la “prima” di campionato della Pro è stata l’occasione per vedere allo stadio “Speroni” tanti politici, tutti ricordatisi d’un tratto della propria fede biancoblù. Non entriamo nel merito, ma dato che la Pro è di tutti (sebbene chi paga da alcuni anni sia sempre la stessa persona) ci auguriamo che questo professato e disinteressato amore per la Pro possa venire confermato non solo in campagna elettorale.

Stress test parcheggi

Vuoi per le restrizioni Covid, vuoi per la scarso appeal di una gara contro dell’AlbinoLeffe (sei tifosi ospiti), vuoi per la non concomitante presenza di partite sul campo dell’Antoniana, il primo stress test sui parcheggi dello stadio “Speroni” ha subito rischiato il default, evitato grazie alla presenza di personale addetto. Il problema dei parcheggi (rinviato ad oltranza e mai affrontato) resta e va risolto. La gloriosa Pro Patria, la sua tifoseria e più in generale i cittadini di Busto, non meritano questo trattamento.

Cosentino (Antoniana): la verità sui campi parcheggi della Pro Patria

Pro Patria AlbinoLeffe – MALPENSA 24