Pro Patria-Pergolettese: 2-1. I tigrotti si sbloccano: tre punti in Piu

BUSTO ARSIZIO – Nell’ultima giornata del girone d’andata, la rimaneggiata Pro Patria del presidente Domenico Citarella, presente sulle affollate tribune dello “Speroni” (assente il Sindaco Antonelli: al suo posto l’Assessore allo Sport Artusa), piega in rimonta 2-1 la Pergolettese, centrando tre punti di vitale importanza sul cammino verso la salvezza.
Dopo il gol a freddo di Morello (4′), i tigrotti di Prina – pur rischiando il colpo del ko (palo di Zennaro e gol annullato a Lambrughi) – nella ripresa ribaltano tutto con il preciso rigore di Parker al 50′ e con il bel diagonale incrociato di Piu (nella foto Giussani) al 61′.
In un sol colpo, la squadra bustocca, a digiuno di successi da due mesi e a secco di reti a a Busto dal 24 ottobre, ritrova dunque gol e bottino pieno, facendo un regalo di Natale in anticipo ai propri tifosi, davvero calorosi e vicini alla squadra, in vista della gara di martedì (ore 18) a Zanica nel nuovo stadio dell’AlbinoLeffe.

La partita: Piu forti dell’emergenza

Privo degli infortunati Lombardoni, Vezzoni, Bertoni, Boffelli, Fietta, Castelli, Ghioldi, Banfi e Giardino, i tigrotti di Prina, con soli sei giocatori in panchina e con capitan Colombo in campo nonostante la condizione precaria, sembrano approcciare bene la gara (Piu al 3′ sfiora il gol), ma sul capovolgimento di fronte Mattia Morello gela al 4′ lo “Speroni” con una bella girata che si infila sotto la traversa. Piu ci riprova subito a ristabilire l’equilibrio, ma Galeotti dice no. Sempre Piu al 18′ fa la barba al palo in diagonale, ma il palo pieno lo prende al 26′ Zennaro con Caprile che suda freddo anche sulla successiva conclusione di Villa di poco fuori. Lo 0-2 sembra fatto al 31′, ma il tocco finale di Lambrughi (con la palla di Scardina che sarebbe comunque entrata) diventa fatale per l’annullamento per offside. Scampato il colpo del possibile ko, Molinari di testa al 40′ va vicino al pari, ma Galeotti dice ancora di no.

All’intervallo sotto di un gol, nella ripresa, sotto gli occhi di Michele Ferri (compagno di squadra ai tempi della Samp del mister della Pergo Lucchini), la Pro Patria pareggia i conti al 60′ con Sean Parker, a segno dagli undici metri grazie al rigore (generoso) conquistato intelligentemente da Pierozzi. I tigrotti, sostenuti dal proprio pubblico, ci credono e ribaltano il risultato al 61‘, quando Alessandro Piu trova il diagonale vincente, a suggello di una bella azione corale (con Molinari e Nicco protagonisti) e di una prestazione personale sopra le righe. La Pergolettese prova a reagire, ma i tigrotti – sostenuti dal calore del pubblico bustocco – non si scompongono, portando in porto una vittoria importantissima. Una vittoria che gli ultras dedicano a Paolone.

Le pagelle: Piu ha una marcia in più

Caprile 6; Molinari 7, Saporetti 6, Sportelli 6.5; Colombo 6 (31’st Pizzul sv), Nicco 6, Brignoli 6.5 (35’st Ferri sv), Galli 6.5, Pierozzi 6; Parker 6.5 (35’st Stanzani sv), Piu 7.5. All: Prina 6.

 Post partita: mister Prina

In & Out

Un meritato “In” al tentativo societario di riportare gente allo stadio attraverso una nuova politica dei prezzi (2 euro popolari, 5 euro la tribuna): i tifosi hanno risposto, facendosi soprattutto sentire; un “In” ancora più grande a Sara Tosi, la cui graditissima presenza allo “Speroni”, in questo momento così particolare, vale più di ogni parola perché Sara c’è e ci sarà. “Out” invece inutile a dirsi…

Ricorre oggi

Grazie agli amici di www.bustocco.it segnaliamo alcune singolari ricorrenze. Il 18 dicembre del 2010 i tifosi biancoblù si mobilitarono in massa organizzando un primo storico e sentitissimo flash mob in piazza San Giovanni per ribellarsi alla gestione Tesoro che stava portando la Pro Patria verso un destino già segnato.
Il 18 dicembre del 1936 nasceva a Landriano Enrico Muzzio, indimenticabile centravanti tigrotto protagonista di 141 presenze e 41 gol (indimenticabile il suo pokerissimo al Parma).
Auguri per i suoi primi 50 anni a Luca Righi, portiere della Pro Patria nata dalla felice intuizione di imprenditori del territorio come Giorgio Caravatti, Roberto Ferrario, Lino Petenà, Aldo Della Valle e Peppino Mancini. Che il loro esempio, possa servire…

Il tabellino