Pro Patria: una Primavera da favola, anzi da fumetto. Ma gli abbonati

INTANTO IL CALCIOMERCATO ENTRA NEL VIVO

BUSTO ARSIZIO – Una Primavera da favola, anzi da… fumetto. Vi abbiamo già parlato dell’impresa dei tigrottini di Giuliano Gentilini capaci di vincere il Campionato Primavera 4 e di salire così di categoria. Ma non vi abbiamo ancora detto che bomber Zanaboni e compagni saranno addirittura i protagonisti del terzo (attesissimao) capitolo del Tigrotto 1919, il fumetto distribuito in tutte le scuole di Busto e della Valle. Per dirla alla Troisi, insomma, Ricomincio da tre.

L’innocenza dei… tigrottini

E’ per capire che l’iniziativa targata Emanuele Gambertoglio (buon sangue non mente: il papà è stato presidente del Pro Patria Club) stia avendo effetto, raggiungendo la curiosità e l’interesse dei più piccoli, ci è bastato ascoltare casualmente una frase pronunciata da un bambino, seduto a cena coi genitori. In una discussione familiare, a tematica calcistica, il bambino – pur non sapendo nella sua ingenua innocenza che la Pro Patria fosse la squadra di Busto (una tiratina d’orecchie al papà…) – conosceva però benissimo il tigrotto e la sua maglia biancoblù a strisce “per il largo”. E raccontava: “Nel primo episodio il campetto per giocare era stato occupato da una banda”, ma nel secondo “il tigrotto e i bambini si erano ripresi lo spazio e avevano fatto una partita”.

Pro Patria su più fronti

Questo per dire che mentre la Pro Patria sportiva è al lavoro per approntare il mercato 2023/2024, dopo il rinnovo di capitan Giovanni Fietta ed la sottoscrizione dei contratti con Leonardo Piran e Giorgio Citterio, c’è un’altra Pro Patria che deve investire – se possibile ancor di più – sul territorio, supportando iniziative come quelle del Tigrotto 1919 (a proposito la pagina facebook è ferma al 10 ottobre del 2022), atte a favorire quell’auspicato processo di tigrottizzazione.

Idee cercansi

Se i prezzi degli abbonamenti e dei biglietti resteranno tali, a conferma di un tabù più concettuale che altro (la neopromossa Giana quest’anno in D ha aperto gratuitamente le porte del suo stadio, all’estero si stanno invece moltiplicando le iniziative di sponsor privati per offrire ingressi gratuiti), per ripopolare lo “Speroni” – aumentando così l’appeal del brand Pro Patria – si dovrà pur inventare qualcosa di diverso, per tentare di porre un freno ad un declino confermato da numeri inequivocabili.

Meno di 200 abbonati

Meno di 200 abbonati per una squadra dalla maglia, dal nome e dalla storia come la Pro Patria sono numeri che da un lato devono far arrossire la città, la politica, le istituzioni, l’imprenditoria, dall’altro però devono anche far riflettere chi di dovere e suggerire una riflessione. Se l’andazzo è questo, con risultati di squadra peraltro positivi, significa che qualcosa evidentemente non va. Per invertire il trend, bisogna studiare strategie diverse, magari confrontandosi anche con i tifosi.

Pro Patria Primavera fumetto – MALPENSA 24