Provincia, Barcaro (Lega) e Quintiglio (Lomb. Ideale) pronti a dire sì a Magrini

Da sinistra Barcaro e Quintiglio

VARESE – Alberto Barcaro ed Emanuela Quintiglio rompono le righe del centrodestra e sarebbero pronti ad accettare le deleghe da consigliere provinciale delegato che il presidente Marco Magrini gli ha messo sul vassoio d’argento. La Protezione civile per Barcaro, il Tpl (forse) per Quintiglio. Ad ogni modo due conferme. Inoltre, ma questa notizia attende solo di essere ufficializzata, il numero uno di Villa Recalcati darà deleghe anche agli Eupolis Mattia Premazzi (bilancio) e Marina Paola Rovelli (turismo).

Pizza pazza

I sussurri sulla scelta dei “disobbedienti” arriva diretta dal Carroccio. Al termine di una pizzata segreta che si è tenuta a inizio settimana a Cassano (così dicono) e che è rimasta tale (cioè sotto coperta) finché qualcuno non ha saputo ingoiare il rospo e l’ha sputato. «Sì – confidano – Barcaro non l’ha detto in maniera esplicita, ma ha fatto una serie di riflessioni che non lasciano dubbi. Accetterà. Come anche Emanuela Quintiglio. Ma per il sindaco di Viggiù risponderà Cosentino».

Cassani in silenzio prima della tempesta?

E per Barcaro chi risponde? Toccherà a Cassani. Nessuno tira in ballo il segretario provinciale che, a dir la verità, sulla questione è stato abbastanza chiaro in tempi (quasi) non sospetti. E pare che non abbia intenzione di cambiare la linea, tanto che (sembrerebbe) il segretario del Carroccio pare abbia declinato l’invito alla convention dei consiglieri provinciali leghisti d’inizio settimana. Come a dire che sulla questione non c’era altro da sentire e niente da aggiungere.

Ora per vedere se i rumors del Carroccio si tradurranno in realtà bisognerà attendere lunedì 27 marzo, quando il presidente Magrini ha convocato una conferenza stampa a tema deleghe da assegnare.