Rimborsi per i centri estivi, Busto ci riprova dopo il flop del 2021: via al bando

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BUSTO ARSIZIO – Contributi alle famiglie per i centri estivi, via al nuovo bando. Rimborsi tra i 25 e i 40 euro alla settimana per i bambini tra i 7 e i 17 anni a seconda dell’ISEE familiare. Dopo il flop del 2021, con la restituzione dei 157mila euro assegnati dallo Stato per le poche domande pervenute dai genitori dei bambini, quest’anno si prova a rimediare. Ma le risorse disponibili sono molte meno. Almeno per ora.

I rimborsi: 25 o 40 euro alla settimana

Il «contributo straordinario» verrà erogato, fino ad esaurimento fondi, come «rimborso della frequenza ai centri estivi organizzati sul territorio comunale da associazioni e privati», ad eccezione degli oratori estivi (che ricevono a loro volta un contributo comunale), e solo «per la fascia di età dai 7 ai 17 anni». Il rimborso, che non è cumulabile con i bonus centri estivi INPS e con altri contributi analoghi di altri enti, ammonta a 40 euro a settimana per bambini di famiglie con ISEE inferiore a 20mila euro, e a 25 euro a settimana per bambini di famiglie con ISEE compreso tra 20mila e 30mila euro.

Come fare domanda

L’avviso e la relativa modulistica sono stati pubblicati all’inizio di questa settimana sul sito istituzionale del Comune di Busto Arsizio. Le domande vanno presentate tassativamente dal 1° agosto al 22 agosto 2022, esclusivamente in modalità on line, all’indirizzo mail protocollo@comune.bustoarsizio.va.legalmail.it, allegando il modulo di richiesta del contributo (compilato, firmato e scansionato), copia di un documento d’identità, copia delle ricevute di pagamento delle rette dei centri estivi (per i mesi di giugno e luglio) e il codice Iban per ottenere il contributo.

E i contributi del governo?

L’operazione verrà finanziata con lo stanziamento da 20mila euro destinato in bilancio dall’assessorato alle politiche educative guidato da Daniela Cerana, in aggiunta ai 35mila euro stanziati a sostegno degli oratori estivi. Poca cosa rispetto ai 157mila euro di un anno fa che furono incredibilmente restituiti per assenza di domande. Nel frattempo però il governo, tramite il ministero della famiglia, ha messo a bilancio 58 milioni di euro per i centri estivi. «Ma ancora non conosciamo i requisiti e le assegnazioni di risorse» sottolinea l’assessore Cerana, che si trova così costretta a rimandare un’eventuale riapertura dei termini del bando per i centri estivi, non appena da Roma verranno chiarite le risorse disponibili per ciascun ente. Quando, ancora non si sa. Ed è, di fatto, un’altra beffa per i genitori che nel frattempo hanno già programmato la partecipazione ai “camp”.

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