VARESE – Nuove elezioni, seppur a distanza nei seggi regionali e non più in forma assembleare (causa emergenza sanitaria), per la FIP (Federazione Italiana Pallacanestro). Lo scrutinio concluso questa mattina ha ufficialmente decretato alla presidenza il riconfermato Gianni Petrucci (Gaetano Laguardia e Federico Casarin sono stati nominati vice), mentre nel nuovo consiglio federale è stato eletto Giuseppe Rizzi, che prende il posto (in quanto a territorialità) di Marco Tajana. Rizzi è volto notissimo della pallacanestro locale. Saronnese, prima a capo del Comitato Provinciale, poi passato all’Ufficio Gare di via Piranesi e quindi ha chiuso il suo cursus honorum come vice presidente lombardo.
Le nuove sfide del basket
“Innanzitutto la prima sfida è quella toglierci la cappa del Covid nello sport e nella vita. Nella pallacanestro speriamo di limitare i danni e penso soprattutto ai settori giovanili. Purtroppo in questo 2020 abbiamo prima dovuto sospendere i campionati e adesso tutta l’attività dopo gli interventi governativi nei diversi livelli. E’ una cosa difficilissima da affrontare, per tutti. Guardando in prospettiva, faccio mie le parole del presidente Gianni Petrucci che intende proporre una riforma organica dei vivai. Per la fascia d’elite non possiamo non considerare un calo demografico che rende difficile i reclutamenti; per il movimento di base, invece, la Federazione deve adeguarsi ai tempi ed essere maggiormente elastica. Occorre semplificare i regolamenti, perché la maggior parte delle società è composta da volontari che non possono correre dietro ad eccessivi lacci e lacciuoli burocratici”.
Il peso politico della Lombardia
“Il presidente regionale Giorgio Maggi ha scritto due lettere aperte sui campionati senior e giovanili. Gli argomenti esposti dalla Fip lombarda sono stati informalmente condivisi con i presidenti di altre regioni. Adesso dovranno essere portati in consiglio federale per essere approvati e quindi tradotti nei prossimi regolamenti”.
Il futuro della A-2 e della B
“Le esigenze rappresentate dalle società alla Lega Nazionale Pallacanestro e condivise oggi dal consiglio federale le ritrovo nella riforma dei campionati regionali che approvammo a settembre. La scelta di puntare sulle mini-conference è stata da più parti contestata, ma, alla luce dei fatti, si è rivelata la più realistica. Ragionevole anche approvare una flessibilità riguardo ai ritiri dai campionati per riposizionarsi nel primo campionato regionale. Le società di serie A-2 dovrebbero mantenere tutte la categoria, in serie B ci sono invece 2 o 3 “traballanti”, che daranno risposte entro venerdì per poter completare i nuovi calendari”.
Il futuro dei campionati regionali e giovanili
“Auspico che quanto prima possano ripartite i campionati regionali, garantendo le 14 partite più play-off e play-out. Non è certo la soluzione ottimale, ma quanto meno sarebbe un segno di vita. La stessa cosa, ancor di più, vale per l’attività giovanile. Vedere i ragazzi e le ragazze che tornano in palestra a far rimbalzare i palloni rappresenterebbe una sorta di rinascita del nostro sport. Poi chiaramente dalla prossima stagione dovremo pensare di riformulare le categorie giovanili passando alle annate dispari”.