SAMARATE – Il centrosinistra non perde tempo. Il nome che riunirà Partito Democratico e la civica Samarate Città Viva in vista delle Amministrative del 2024 è già segnato: Alessandro Ferrazzi. O almeno tutti gli indizi portano a lui. Un passato in consiglio comunale in quota dem e una carriera lavorativa che ancora adesso lo rende uno stimato professionista. Fattori che avrebbero contribuito a mettere tutti d’accordo, portando quelle oggi sono le principali forze d’opposizione ad allearsi con l’obiettivo di soffiare il governo al centrodestra.
Ferrazzi l’uomo del Pd
L’ufficialità arriverà soltanto domani, 23 novembre, in occasione della conferenza stampa convocata dal Pd e da Scv per annunciare il proprio candidato. Ma negli ambienti di centrosinistra le voci galoppano. E Ferrazzi sembra convincere tutti. Come esponente del Pd, è stato in opposizione durante il secondo mandato del leghista Leonardo Tarantino (che oggi è capogruppo di maggioranza). E contemporaneamente ha preso parte alla Commissione Urbanistica e Viabilità e alla Commissione Edilizia Scolastica. Fuori dal palazzo comunale, invece, ha portato avanti la propria attività come geometra professionista.
Gli avversari
Ora, il nuovo compito: spodestare una Lega che attualmente è dominante in città, visto che è il primo partito ed esprime il sindaco uscente Enrico Puricelli. Che è già stato blindato dalla sezione locale del Carroccio in attesa che anche i vertici provinciali confermino la proposta trovando un accordo con FdI alla ricerca di maggiore incisività all’interno della coalizione. Senza dimenticare il progetto lanciato dall’ex assessore Vito Monti, che da civico vorrebbe riunire il centrodestra intorno al suo nome.
Infine, dal fronte dei Cinque Stelle resta tutto ancora sottotraccia dopo il rifiuto al campo largo auspicato dal Pd. Il pentastellato Alessio Sozzi, oggi unico esponente dei grillini in aula, resta comunque il papabile candidato. A meno che il gruppo non decida di sfilarsi del tutto, un’ipotesi mai negata.