Samarate, la Lega blinda Puricelli per il bis nel 2024

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SAMARATE – «Per noi è un Puricelli bis». Manca un anno alle prossime Amministrative di Samarate, ma Valentino Celotto, segretario di sezione della Lega, blinda fin da subito il sindaco Enrico Puricelli. Il partito ha deciso di dare piena fiducia al primo cittadino per puntare al secondo mandato di fila. «Non abbiamo mai avuto dubbi, ha dimostrato di aver fatto bene e ha la nostra fiducia». Ora si apre un scenario più ampio, che porterà a tavoli e trattative. A partire dal centrodestra e dal gioco di alleanze.

Il 2019 al voto. E le chance da giocarsi

Non si perde tempo a Samarate, puntando sulla continuità di una maggioranza che è sicura di aver fatto bene in questi anni di governo. Puricelli ha la strada libera per il bis. Chance che è pronto a cogliere e che nelle regole della politica rappresenta una scelta naturale. Il 2024, oltretutto, sarà una delle tornate più sostanziose, che vedrà le urne aperte in oltre 80 Comuni in provincia di Varese. Numeri che porteranno i partiti di centrodestra a fare dei tavoli provinciali per spartire le candidature. La linea, in genere, è di dare la precedenza ai sindaci uscenti, come nel caso di Samarate. Anche se nel corso degli anni – dal 2019 a oggi – i pesi dei simboli all’interno del centrodestra sono cambiati. Rispetto a quattro anni fa sono mutati gli equilibri e al momento la parte del leone la fa Fratelli d’Italia, che potrebbe chiedere i candidati sindaci nelle città più importanti della provincia facendo leva sul grande risultato alle scorse Politiche.

Il centrodestra oggi

Ma aldilà dello scenario provinciale, la partita di Samarate è apertissima. FdI in effetti non ha mai nascosto di voler contare di più in città, anche se nei momenti di difficoltà ha sostenuto il sindaco leghista. A suscitare domande è l’altro potenziale alleato del centrodestra, ovvero Forza Italia, attuale forza di opposizione dopo la rottura del 2019. Gli azzurri ora sono di fatto decapitati, dopo le recenti dimissioni dei vertici Luca Macchi e Alessandra Cariglino.
Insomma, l’incognita è: esiste la possibilità che i simboli del centrodestra ritrovino un equilibrio? Soprattutto considerando che molti forzisti, oggi, guardano al Terzo Polo.

La maggioranza

E con i civici di maggioranza? I rapporti, negli ultimi mesi, sono stati tesi. Ma ora «i problemi sono rientrati», garantisce il segretario leghista. Con l’obiettivo di finire il mandato senza mal di pancia e – nel caso – cominciare un altro quinquennio insieme. Mentre all’interno di “Enrico Puricelli per Samarate” resta in sospeso la questione del presidente del consiglio comunale Rossella Caligiuri. I legami con i coordinatori della lista si erano spezzati, al punto che la suggestione era un papabile cambio casacca per passare col Carroccio. Opzione che per il momento non viene presa in considerazione: «Dovrà mantenere il suo ruolo super partes da presidente fino alla fine del mandato. Per ora resta civica. Ma le porte della Lega sono aperte a chi vuole partecipare».

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