Samarate, Fratelli d’Italia vuole contare di più. Dialogo con civici e FI

SAMARATE –  «Non ci fermiamo, vogliamo essere centrali nello sviluppo politico di Samarate». Un messaggio chiaro, quello lanciato dal segretario di circolo di Fratelli d’Italia, Enrico Ossola. Il partito cerca spazio e prova a diventare il punto di riferimento di un centrodestra che oggi è dominato dalla Lega. Lo fa aprendo un tavolo di confronto, non solo con alcuni nomi noti delle liste civiche, ma avvicinando al gruppo anche alcuni ex membri del direttivo di Forza Italia. Da una parte, FdI resta ben ancorato alla maggioranza e giura fedeltà al sindaco Enrico Puricelli. Dall’altra, strizza l’occhio al numero in crescita di militanti e punta a emergere. «Siamo già al lavoro».

Dialogo aperto: i primi nomi

Attualmente la voce di Fratelli d’Italia in consiglio comunale è dell’assessore alla Cultura, Maura Orlando. «Ma dai tempi delle elezioni, quando abbiamo ottenuto un discreto risultato raggiungendo quasi il 3%, abbiamo raddoppiato gli iscritti e puntiamo a rifare il direttivo per dare merito a chi in questi due anni ha lavorato sodo». Ora i tavoli sono aperti. A partire dalle quote civiche d’ispirazione di centrodestra. Fra i nomi spunta quello del già assessore Vito Monti, scuola Alleanza Nazionale che ha assunto una posizione più neutra con il gruppo di Alleanza per Samarate. E così per Forza Italia, oggi relegato in minoranza con l’ex candidato sindaco Alessandra Cariglino. In questo senso, è aperto un dialogo – dice Ossola – con i membri del direttivo dell’ex coordinatore Luca Macchi, già presidente del consiglio provinciale e assessore nel secondo mandato di Leonardo Tarantino. E che nel 2020 ha deciso di lasciare i vertici di Forza Italia. Ora si attende di sapere chi sarà il portavoce dopo il suo passo indietro.

Dalla parte della maggioranza

Questo non vuol dire che i rapporti con il Carroccio, il partito del primo cittadino e primo partito a Samarate, rischino di scoppiare. Tutt’altro: «Abbiamo già avuto modo di parlare con i vertici della Lega e con il sindaco, conoscono le nostre intenzioni e sanno che vogliamo lavorare uniti». Infatti, l’obiettivo è «riuscire a compattare il centrodestra», fermo restando che «vogliamo essere d’aiuto avendo un ruolo centrale». Questo «mantenendo sempre un confronto aperto e trasparente, per il futuro della città».

I fondi del Pnrr

Nel frattempo, Ossola coglie l’occasione per dire la sua sui soldi del Pnrr. Lo fa replicando alle minoranze, che di recente hanno avanzato alcune osservazioni. Così, rivolto al Pd: «Basterebbe leggere il nostro programma. Stiamo seguendo alcuni degli obiettivi prefissati». Come la palestra di via Borsi, «che ha visto i lavori iniziare lo scorso luglio», o la sistemazione della piazza, «dove sono stati fatti interventi di carattere urbano e abbiamo messo in sicurezza i pedoni». Senza dimenticare che «arriviamo da due anni di Covid che ha indirizzato forze e risorse per aiutare le persone in difficoltà».
Al Movimento Cinque Stelle: «Dicono che i soldi arrivano perché il nostro Comune è un disastro? Vorrei che si informassero di più su come abbiamo ottenuto i fondi». E ancora: «In questi anni il bilancio ha dovuto subire degli aggiustamenti a causa di scelte passate, che ancora stiamo pagando. Prima di fare critiche a livello amministrativo, si dovrebbe entrare nel merito. E non parlare con superficialità».
E anzi, coglie l’occasione per «ringraziare il sindaco e l’amministrazione del lavoro fatto per ottenere i fondi, che daranno un impulso positivo alla città».

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