SAMARATE – «È questa la città che volete?». Domanda ironica, quella che il Movimento Cinque Stelle rivolge direttamente ai cittadini di Samarate. Facendo un bilancio che ripercorre i temi più discussi nel 2022, il gruppo di minoranza rappresentato in consiglio comunale da Alessio Sozzi punta a «far riflettere su alcune azioni di responsabilità politiche dei cosiddetti competenti, esperti e capaci che governano». Frecciate rivolte alla giunta del sindaco Enrico Puricelli, declinate in ben 14 punti. Fra i più noti: la casa di riposo, la palestra di via Borsi, il futuro del nido comunale e la variante alla Ss341.
E sui rapporti in maggioranza? Interviene Samarate Città Viva: «I mal di pancia sono evidenti».
«Vigilare»
«L’opposizione a Samarate c’è, controlla e vigila sull’operato dell’amministrazione e cerca, dove possibile e permesso, di fare il bene della cittadinanza tramite proposte con procedure istituzionali», commentano i pentastellati. «Non si tratta di gufare o attaccare a tutti i costi. Ma di beni collettivi, civiltà, territorio, benessere e responsabilità nella gestione dei soldi pubblici».
I temi più discussi
A partire dalla casa di riposo, «presentata in campagna elettorale 2019 come già fatta», dicono. «In realtà al momento non esiste nulla, non si conoscono i tempi di realizzazione e neanche se verrà realizzata». Oppure la palestra di via Borsi, «che doveva già essere completata e che è ancora alle fondamenta con costi raddoppiati». O la questione dell’esternalizzazione del nido comunale, visto che «è stata respinta la nostra proposta di gestione, poi rivelandosi l’unica in grado di soddisfare i soggetti coinvolti». Fino al centro prelievi, che «dopo tre anni di promesse è ripartito lo scorso luglio e, di fatto, è ancora aperto un solo giorno alla settimana». Oltre al centro polisportivo di Verghera, sfruttato da Asd Victoria dopo al fusione con Ferno. E che oggi è «ai ferri corti per divergenze interne, creando problemi che si riflettono anche sulle altre società sportive a cui è garantito l’utilizzo dell’impianto».
Verde pubblico, parchi e rifiuti
Ma sono molti altri i temi affrontati. L’illuminazione pubblica («difficile trovarla in alcune parti della città»), la variante alla Ss341 («attendiamo notizie»), l’area cani («bocciata la nostra proposta») o i dissuasori in piazza Italia («sempre rotti con conseguenti costi di riparazione»). E tutte le questioni sui parchi e il verde pubblico. Come la gestione dei rifiuti («aspettiamo ancora la Commissione ad hoc»), i rifiuti nei boschi («approvata la nostra idea di una sbarra per i punti più accessibili, oggi non è ancora stata realizzata»). Oltre alla pulizia dei parchi pubblici, al manutenzione del verde e l’automazione dei cancelli del parco di villa Montevecchio.
La questione politica
Spazio poi alla questione politica. Tocca a Giovanni Borsani tentare l’affondo nei confronti di una maggioranza che di certo non naviga in acque tranquille. L’esponente di Scv si aggancia all’ultimo consiglio comunale, al punto che tratta la modifica della convenzione per la gestione dei rifiuti con Cardano al Campo, «in cui si riconosce un rimborso al Comune capofila (Cardano) per i costi di gestione della preparazione della gara», spiega a margine Borsani. Punto che è stato ritirato: «La giustificazione è stata che non l’hanno discusso in giunta, dicendo che è stato un errore degli uffici per un’incomprensione. Non è vero, avrebbero mandato una comunicazione per toglierlo dall’ordine del giorno. Probabilmente non hanno trovato un accordo in maggioranza, confermando i mal di pancia che non permettono di avere una giusta condivisione tra la Lega e i civici».