SAMARATE – Il sistema degli appalti e dei subappalti «a cascata», che incidono «fortemente sulla sicurezza dei lavoratori». Ma anche il Masterplan e lo sviluppo della cargo city, fra i temi principe che riguardano Malpensa. Queste le questioni affrontate dall’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, Maria Angela Danzì, oggi – 13 aprile – ospite in Villa Montevecchio a Samarate per un convegno sullo scalo della brughiera e sulle ricadute che ha sul territorio.
Appalti e Masterplan
Il sistema di appalti e subappalti, secondo Danzì, «incide sulla sicurezza dei lavoratori: non si può dare la stessa mansione a tutti i dipendenti». Una «frammentazione» che ha delle conseguenze, dice: «Siamo intervenuti in Europa per parlarne, perché anche per strutture private come Sea valgono regole che limitano i subappalti a cascata».
Anche il Masterplan è un tema che Danzì ha portato oltre i confini italiani. Ricorda: «La Commissione Europea si è pronunciata: non si poteva modificare la Via se non intervenivano elementi nuovi sotto il profilo ambientale». L’augurio è che «Sea ed Enac sviluppino la parte del progetto che è dentro il perimetro delle aree impegnate, noi non siamo contro le opere di ammodernamento». L’attacco è poi nei confronti di Regione Lombardia, che «si è resa gravemente colpevole di aver ignorato le richieste di migliaia di cittadini e del Parco per l’istituzione di una Zona di protezione speciale. E non ha colto la disponibilità delle associazioni ambientaliste a ragionare per la tutela di brughiera».
I presenti
Un pomeriggio di confronto organizzato dai pentastellati. A rappresentare la sezione locale il consigliere comunale Alessio Sozzi, con il coordinatore territoriale di Busto Arsizio, Massimo Uboldi. Presenti anche i sindacati di base con Andrea Orlando (Flai), Luca Pistoia (Usb) e Carmelo Fotia (Adl). L’incontro è stato introdotto dall’ambientalista ed esperto in infrastrutture Jimmy Pasin. In sala anche Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia.