Samarate, il centrosinistra di Zocchi ci crede: «È debole chi dice di aver già vinto»

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SAMARATE – È il candidato sindaco dell’altra grande coalizione samaratese, quella di “Cambiare si può”, che si contrappone al gruppo a sostegno di Puricelli. I secondi sostengono di aver già vinto le elezioni, mentre il gruppo del cambiamento guidato da Tiziano Zocchi il prossimo sabato 23 marzo presenterà la prima delle sue cinque liste, “Noi per Samarate”. E delle dichiarazioni di voto degli avversari «non ci interessa più di tanto. Certe affermazioni sono, anzi, indice di debolezza».

Debolezza nel centrodestra

Due metodi di approccio alle elezioni di fatto opposti: il nome del sindaco, le liste e i candidati per il centrodestra. Che ora sta lavorando sulle proposte per il programma. Tutto il contrario per Cambiare si può a Samarate, dove lo stesso nome di Zocchi è stato il risultato di una serie di riunioni partecipate che hanno preso spunto dal programma e dalle idee per la città, messe davanti ai nomi: «Ci siamo dati un metodo di lavoro e stiamo lavorando sul programma dando la priorità alla competenza delle persone», spiega Zocchi. Quale il punto di forza rispetto ad una coalizione che afferma praticamente di aver già vinto? «Noi non vogliamo aggregare partiti, ma persone. Abbiamo un’anima molto più civica, e certi slogan ci interessano tanto quanto. Anzi, mi sembra che ci sia molta preoccupazione dall’altra parte, e alcune dichiarazioni, di cui prendiamo atto, sono in realtà segno di debolezza. Io dico che i risultati delle elezioni si conoscono il giorno dopo il voto».

Fantasia e coraggio

Differenze nel metodo, dunque. Un approccio partecipato che si apre ai cittadini a cui si chiedono idee e spunti: «Il nostro intento è quello di consultare i cittadini dove possibile. Abbiamo i nostri punti base del programma (di cui qualche “pillola” è stata condivisa sui social, ndr), ma il metodo che abbiamo scelto è quello della partecipazione».
Con un obiettivo dichiarato già nel nome della coalizione, il cambiamento: «Per cambiare ci vogliono fantasia e coraggio. Ci sono meccanismi arrugginiti che vogliamo scardinare, e a volte basta davvero poco per farlo, anche prendere esempio da altri Comuni virtuosi. Parlo ad esempio degli uffici comunali, al cui personale vogliamo ridare dignità. Fino ad arrivare alle associazioni: Samarate ne vanta una sessantina, un tessuto sociale ricchissimo che dobbiamo valorizzare».

Si corre insieme se c’è coerenza

Zocchi è convinto che tutto ciò sia un valore aggiunto per la sua coalizione, e se è vero che, come dice, i risultati del voto non sono affatto scritti, è il gioco delle alleanze in caso di eventuale ballottaggio che potrebbe fare la differenza. Sempre il centrodestra ha già chiuso le porte ad una Forza Italia che gioca in solitaria la carta Cariglino, mentre proprio per Zocchi potrebbe risultare vincente la scelta di aprirsi ad anime che, in modo largo e variegato, sono comunque rappresentate in una coalizione «ampia, che comprende partiti e politici attivi, personalità di centro, di sinistra, che vanno molto oltre la sinistra o che addirittura sono apartitiche». Ma rispetto a questo punto Zocchi non si sbilancia troppo: «Abbiamo discusso di questa possibilità, e stiamo valutando diverse cose. Arrivare al ballottaggio significa essere ad un passo dalla vittoria, ma portare dentro altre liste si fa soltanto se si ha la sicurezza di amministrare per cinque anni in modo sereno. Non ci disturba l’idea politica o il passato di chi sta con noi, ma per correre insieme è fondamentale una cosa: la coerenza del proprio percorso».

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