Variante di Samarate, le opposizioni: «Il silenzio della Lega difende un eco-delitto»

SAMARATE – «È evidente l’inerzia, se non il completo disinteresse, della Lega di fronte a un tema che segnerà per sempre la vita delle nostre comunità». Opposizioni all’attacco: Progetto Democratico e Samarate Città Viva tornano alla carica sul tema Masterplan di Malpensa e sulla richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto per avere aggiornamenti sulle operazioni connesse all’espansione del sedime aeroportuale. Su tutte, la variante alla Ss341 e la bretella per unire le vie Ollearo e Milano. «Nulla è avvenuto».

La vicenda

Progetto Democratico e Samarate Città Viva, scrivono in una nota i gruppi di minoranza, hanno richiesto la convocazione della Commissione Urbanistica sul tema variante e bretella. «Doveva essere effettuata già parecchio tempo fa da parte dalla maggioranza, a seguito di accordi presi ormai a dicembre 2022, a fronte della richiesta congiunta di Pd, Svc e M5S di convocare un consiglio comunale aperto». Quindi l’affondo: «Il consigliere Leonardo Tarantino, a nome del sindaco Enrico Puricelli e della maggioranza, aveva concordato la convocazione come un passaggio propedeutico all’organizzazione del consiglio Comunale aperto: oggi, dopo cinque mesi e due sedute della commissione capigruppo in cui si era iniziato a ragionare su come organizzarsi, nulla è avvenuto come azione concreta da parte di chi sta amministrando pro-tempore la città».

«Lega disinteressata»

Uno stallo che, agli occhi delle opposizioni, evidenzia «l’inerzia, se non il completo disinteresse, della Lega di fronte a un tema che segnerà per sempre la vita delle nostre comunità e, peggio ancora, decreterà la compromissione di una grossa fetta del patrimonio verde e boschivo tra Verghera e Cascina Elisa». Di più: «Forse dobbiamo pensare che la Lega non vuole che si arrivi, giusto a ridosso della campagna elettorale per le elezioni comunali 2024, a parlare del perché il sindaco ha votato a favore del Masterplan e delle previsioni sulla variante SS341, senza nemmeno comunicare in anticipo alla città, attraverso il consiglio comunale, che cosa sarebbe andato a sottoscrivere, in modo da poter almeno ascoltare le posizioni dei vari gruppi politici?».

«Vuote promesse»

Oppure, l’altra domanda: «C’è il timore che i consiglieri comunali di Prodem e Scv possano confutare le superficiali affermazioni leghiste a difesa di questo eco-delitto, contrabbandato con le solite vuote promesse di lavoro e sviluppo, evidenziando invece che tutto ciò porterà ad un aumento dell’inquinamento, ad un peggioramento della qualità della vita dei cittadini, ad un impoverimento del territorio e alla non risoluzione dei problemi di traffico dell’attuale SS341?».

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