Scontro Presezzi-Radice sul futuro della Tosi. Brumana: «Il sindaco si dimetta»

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LEGNANO – Il proprietario della Franco Tosi bacchetta il Comune sul Pgt. Il sindaco ribatte bollando come «un ricatto» le osservazioni dell’azienda. Non c’è pace per il Piano di governo del territorio predisposto a Legnano dalla maggioranza e approvato in consiglio comunale a dicembre. Dopo le tante critiche sollevate nei mesi scorsi, dalla scarsa tutela degli edifici storici nell’ex Manifattura al boom di centri commerciali in città, a tenere banco questa settimana sono i progetti dell’amministrazione comunale per la vasta area industriale Tosi. Progetti “stracciati” in una intervista alla Prealpina dal presidente di Franco Tosi Meccanica, Alberto Presezzi, in questi termini: «Sembra che nelle schede del Pgt sia stato messo tutto quello che poteva creare un ostacolo alla nuova Tosi».

Dall’azienda pioggia di critiche sul Pgt

Nella stessa intervista, Presezzi cita in proposito «l’eliminazione della viabilità interna, la demolizione dell’edificio che ospita i server e le centraline di dati e telefoni, lo stop ai lavori di rifacimento della facciata della palazzina uffici». Ancora: «Se dovessimo abbattere un vecchio capannone per costruirne uno nuovo, potremmo sfruttare solo la metà dei metri quadrati oggi occupati (da 72.000 mq si passa a 45.000, nda). Infine, dovremmo abbattere il monumento ai deportati di Mauthausen».

Il primo cittadino: «Falsità e ricatti»

Le critiche dell’imprenditore – compresa quella sulla possibilità di sviluppare la fabbrica in altezza, «cosa assolutamente inutile per un’azienda meccanica» – sono in parte le stesse riportate nelle osservazioni prodotte per iscritto dalla Tosi al Comune, ma che per Presezzi questo ha «informalmente bocciato». Di tutt’altro avviso il sindaco Lorenzo Radice: «Presezzi afferma il falso – ha dichiarato il primo cittadino allo stesso giornale – Non siamo stupidi e leggo le sue affermazioni come un ricatto». Radice lamenta inoltre di non essere mai riuscito a incontrare i vertici della Tosi per confrontarsi sugli Ambiti del Pgt che riguardano il perimetro della fabbrica (che dalla prossima settimana inizierà i lavori per il nuovo ingresso da via San Bernardino).

Tuttavia, per il consigliere di minoranza Franco Brumana i rilievi mossi da Presezzi alla variante del Pgt erano ben noti alla giunta perché contenuti in un documento protocollato in Comune lo scorso 28 settembre, che cita inoltre alcuni errori formali nella perimetrazione del piano. Nel documento, elaborato dall’architetto Marcello Garavaglia di Vimercate, si tira la conclusione che nella variante proposta «non si intravedono vantaggi logistici ed economici per la proprietà» e che «il piano attuativo è fortemente penalizzante».

MdC: «Giunta inadeguata sull’urbanistica»

Tanto basta a Brumana per parlare di «attacco dell’amministrazione comunale alla Franco Tosi», con cui «è stato raggiunto il livello più basso della politica urbanistica e dell’inadeguatezza istituzionale della giunta Radice». Il consigliere del Movimento dei Cittadini accusa poi il sindaco di «falsità e mistificazioni intollerabili. Il parere conclusivo della Vas, parte integrante del Pgt, ha citato quelle osservazioni, dichiarando che non le prendeva in considerazione “perché non di specifico interesse”. Sarebbe doveroso che il sindaco si dimetta o per lo meno pubblichi una rettifica e chieda scusa ai cittadini e alla F. Tosi».

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