IxS: «Comunicazione poco efficace a Sesto». Colombo: «Vero, siamo per i fatti»

sesto comunicazione caielli colombo

SESTO CALENDE – Il livello di comunicazione dell’amministrazione comunale di Sesto Calende è insufficiente? Secondo le minoranze, sì. Lo testimonia la mozione presentata in consiglio comunale giovedì, 8 aprile, da Insieme per Sesto, per voce del consigliere Roberto Caielli. E ben spalleggiato anche dagli altri gruppi d’opposizione, Sesto2030 e Noi Sestesi. Una proposta che parte dal rilancio del periodico comunale nato nel 1979 e interrotto due anni fa. Di fatto, un’occasione per incentivare la giunta del sindaco Giovanni Buzzi a rivedere il metodo di fare informazione, da intendere come «un servizio utile al cittadino», ha messo in chiaro Caielli. E non come «uno strumento di propaganda». Da qui l’idea di creare «un piano coerente con lo statuto e con i principi di partecipazione, pluralismo e trasparenza». È toccato al capogruppo Marco Colombo (Lega) mettere in chiaro la posizione della maggioranza: «Facciamo poca comunicazione? Vero, noi siamo più per i fatti».

sesto comunicazione caielli colombo

Una comunicazione più ampia

Per l’esponente di Insieme per Sesto, «non bisogna confondere la comunicazione con gli annunci delle opere realizzate». O meglio, non solo quello. «Si tratta solo di una piccola parte: ci vuole anche un’informazione che sia neutrale». Nello specifico, il riferimento va agli aggiornamenti – più o meno costanti – su quello che accade in città, «attraverso una serie di dati che spiegano come vengono concretizzate le idee». L’esempio utilizzato è il progetto della nuova Marna, ormai pronto a partire: «Bello sapere che verrà realizzata, ma anche conoscere i costi e cosa la fa funzionare è importante». Da qui la proposta di recuperare «certe pratiche», come la stampa indipendente «che dà voce a tutti, anche in maniera sinergica». Un ruolo che potrebbe avere (o che ha) il periodico comunale. Su questa linea poi la proposta di sfruttare di più la pagina web del Comune – anche sui social – «che da troppo tempo è abbandonata a se stessa». Lo dimostrano i numeri: «il nostro profilo (di Insieme per Sesto, ndr) è più consultato di quello istituzionale: vuol dire che qualcosa non funziona». Insomma, l‘idea è una comunicazione più ampia, dal cartaceo per chi non ha familiarità con i nuovi mezzi, al digitale per le nuove generazioni.

«Noi siamo per i fatti»

Una mozione, in ogni caso respinta. Prima dall’assessore alla Comunicazione, Claudia D’Onofrio («sono argomenti che stiamo affrontando, ma ora non ci sono elementi innovativi») e poi da Colombo. «Siamo un’amministrazione trasparente», ha spiegato il capogruppo di maggioranza. «Tutti gli atti più importanti, le delibere di giunta e di consiglio sono pubblicati sul sito come previsto dalla legge». Ma puntuale ha ribadito: «Non ci interessa fare un altro tipo di comunicazione, siamo per i fatti: è un dogma che portiamo avanti da anni». In particolare, l’esempio va alle riunioni di quartiere. «La nostra è una politica fra i cittadini, continueremo con questo percorso». Una posizione netta, ma con uno spiraglio d’apertura: «Faremo un minimo d’informazione in più, ma l’idea è di non stare a perdere tempo a rispondere ai leoni da tastiera su Facebook, preferiamo investirlo per rendere Sesto migliore».

Il caso Gri

La presa di posizione della maggioranza rimanda a quest’estate, quando Nicolò Gri (Lombardia Ideale) è stato estromesso dalla giunta. Infatti, l’ex assessore allo Sport, all’Istruzione e, appunto, alla Comunicazione era stato tagliato fuori con l’accusa di non essere stato in grado di gestire le sue deleghe. Un fatto che ora non passa inosservato fra i banchi della minoranza. Così Caielli: «Se il motivo per cui Gri è stato deposto è che non faceva bene comunicazione, adesso perché si dice che non interessa farla?». Immediata la replica di Colombo: «Lui non faceva nulla, né per la scuola né per la comunicazione. Un conto è dover informare – come sostiene l’opposizione – pubblicando continuamente post sui social. Un conto invece è dare un contributo attivo alla vita politica della città. E questo Gri non l’ha fatto».

Sesto, il sindaco “licenzia” l’assessore di Lombardia Ideale. E’rottura con la Lega

sesto comunicazione caielli colombo – MALPENSA24