Dall’incidente in moto a “Progetto vita”, la testimonianza di Alessio Tavecchio a Sesto

SESTO CALENDE – Il valore della vita al centro. Non a caso, infatti, si chiama “Progetto vita” l’iniziativa lanciata da Alessio Tavecchio – professionista nel campo dell’educazione stradale e campione paralimpico di nuoto – per raccontare la propria testimonianza e di come un incidente in moto abbia cambiato tutto, costringendolo su una sedia a rotelle. Per questo motivo ha elaborato un percorso formativo che ieri – 12 marzo – ha fatto tappa a Sesto Calende, all’istituto Carlo Alberto Dalla Chiesa. Un incontro organizzato dal Lions Club Sesto Somma e che ha coinvolto circa 240 studenti di 12 classi.

La testimonianza

Progetto vita” parla in maniera diretta e con una modalità innovativa del valore della vita. Attraverso la testimonianza dell’incidente stradale che nel 1993 lo ha costretto su una sedia a rotelle, Tavecchio – durante gli incontri negli istituti scolastici – conduce gli studenti a un lavoro di consapevolezza di tutto ciò che viene messo in gioco quando si è alla guida di un mezzo. Ma è anche una questione di apprendimento di quanto la prevenzione stradale sia un imprescindibile impegno personale e civile nel dare valore alla propria vita e a quella degli altri.

Il progetto

La capacità comunicativa di Tavecchio è in grado di emozionare chi lo ascolta, punta a motivare i giovani a credere in loro stessi e nei propri sogni. L’obiettivo è di stimolare le nuove generazioni a vivere con entusiasmo, perché così facendo potranno scoprire i propri talenti, usarli e dare significato e valore alla loro stessa vita. Ed è attraverso questi forti valori e obiettivi che vuole plasmare il messaggio indirizzato ai giovani e non solo. Dal 1999, sono più di 500 gli istituti che hanno adottato la formazione di “Progetto vita”. E ogni anno sono circa 20mila le persone sensibilizzate, tra studenti e docenti.
I Comuni e le rispettive polizie locali, hanno più volte collaborato con questo percorso formativo, trovandolo uno strumento didattico che si completa con l’insegnamento delle norme e delle regole stradali. Il tutto, usufruendo dei contributi provenienti dall’articolo 208 del Codice della Strada per finanziare gli incontri.

Cavaliere al merito

L’impegno verso i giovani e verso il valore della vita, ha portato Tavecchio a trasformare in questi anni il suo lavoro in una vera e propria missione. Che lo ha portato a ricevere, nel 2 giugno del 2021, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’onorificenza come Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

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