Dopo la lettera del Siulp il taser arriva a Luino. Ora manca solo la Stradale

LUINO – Ha portato i suoi frutti la mobilitazione del Siulp di Varese in merito alla mancata dotazione del taser per le pattuglie di retrovalico della Polizia di Frontiera di Luino. A pochi giorni dalla lettera inviata alla direzione di Linate la strumentazione è giunta in riva al Lago Maggiore (nella foto una pattuglia con la “pistola gialla”). Soddisfazione da parte del sindacato, il più rappresentato sul territorio (61%) tra le sigle sindacali della Polizia di Stato.

Ora manca solo la Stradale

«Finalmente questo prezioso alleato, che è in assoluto l’alleato più atteso da chi lavora su strada, è arrivato nei cinturoni anche di Luino – commenta il segretario provinciale del Siulp Paolo Macchi – ora manca soltanto alle pattuglie della Polizia Stradale che stanno completando la formazione: a breve lo avranno anche loro». Oltre alla soddisfazione di Macchi c’è anche quella dei colleghi, felici di avere a disposizione uno strumento che aggiunge un po’ di “coraggio operativo” in quelle situazioni in cui risultava complesso immobilizzare una persona senza procurargli danni e senza il rischio di incorrere in possibili problemi legali.

Denuncia accolta

La lettera del Siulp ha colpito nel segno: il taser è arrivato a Luino nel weekend. «La denuncia è stata subito raccolta dal capo zona, direttore della Zona di Frontiera che ha immediatamente disposto la distribuzione dei taser», sottolinea il segretario. Alla questione si è interessata anche la politica: il Siulp era stato contattato subito dall’europarlamentare Isabella Tovaglieri e da Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno.