Sofia Collinelli, una figlia d’arte che vuole crescere

ciclismo sofia collinelli

«Sono appena tornata dall’allenamento» ci dice Sofia Collinelli pochissimi secondi dopo aver risposto alla nostra telefonata. La stagione agonistica si è praticamente conclusa ma la 21enne ravennate è concentrata e vuole lasciarsi definitivamente alle spalle un periodo di alti e bassi, mesi simili alla cartografia di un tappone alpino.

«Da fine 2020 Sono stata a lungo condizionata da una pubalgia agli adduttori che, forse sottovalutata, è diventata cronica dandomi fastidio sia in bici sia nella vita di tutti i giorni. Il dolore era talmente forte che non riuscivo quasi a camminare. Ci sono voluti sette mesi per capire quale fosse il reale problema. Dopo aver provato diversi percorsi riabilitativi fortunatamente ho conosciuto il dottor Sisca e lo staff di Isokinetic di Bologna che mi ha curata e rimessa in sesto» spiega Sofia a tuttobiciweb.

Archiviato il problema fisico Collinelli ha corso con più continuità «Con il team Aromitalia – Basso Bikes – Vaiano, nel 2022 ho fatto un calendario prevalentemente italiano partecipando a diverse gare di categoria Open, dove ho ottenuto podi e buoni piazzamenti; ho corso anche il Giro d’Italia e proprio alla corsa rosa ho raggiunto l’accordo con quella che sarà la mia nuova squadra: la Roland Cogeas Edelweiss, che dalla prossima stagione cambierà denominazione» racconta la giovane ciclista.

Durante il Giro d’Italia però la sfortuna è tornata a bussare alla porta di Sofia che, coinvolta in una caduta nella frazione che partendo da Rovereto portava il gruppo ad Aldeno, è stata costretta al ritiro e ha dovuto osservare un altro breve periodo di stop. «Mi sono rotta due costole, però appena ho potuto tornare a pedalare sono andata a Livigno per un periodo in altura concentrandomi sul finale di stagione» ci dice la figlia di Andrea Collinelli, campione olimpico ad Atlanta 1996 nell’Inseguimento Individuale.

Determinata e in cerca di riscatto la talentuosa millennial ha ben chiari obiettivi e priorità per il suo 2023 sportivo, ce lo dice con voce convinta, in modo quasi perentorio: «L’obiettivo è farmi trovare subito pronta fin da inizio stagione. Voglio ripagare le persone e il team che hanno creduto in me sostenendomi e dandomi fiducia ed anche tornare a vestire la Maglia Azzurra. Ecco l’altro mio obiettivo».

La Maglia Azzurra con cui Sofia ha gareggiato diverse volte conquistando titoli Mondiali ed Europei nell’inseguimento a squadre tra le Junior. La Maglia Azzurra con cui Fidanza, Consonni, Balsamo, Alzini e Guazzini hanno conquistato il titolo di Campionesse del Mondo nell’Inseguimento a squadre. «Che emozioni, ho visto la gara in televisione – afferma la nostra ospite parlando del grande traguardo raggiunto sulla pista di Saint-Quentin-en-Yvelines-. Conosco le ragazze, so benissimo quanto lavoro c’è dietro a un risultato del genere e sono felicissima per tutte loro».

Collinelli ci racconta anche di avere un grande rapporto di amicizia con Vittoria Guazzini e della coetanea toscana dice: «Sono molto contenta per lei, se lo merita. Al Mondiale in Australia ha vinto il titolo di categoria a cronometro, ora ha fatto bis in pista. Ho l’impressione che molti siano rimasti stupiti dai suoi risultati ma vi assicuro che chi conosce bene Vittoria non è per nulla stupito, sa di cosa è capace e quali sono le sue qualità”.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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