Ascensori al sottopasso ferroviario, lavori a rilento a Somma: «Stop continui da Rfi»

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SOMMA LOMBARDO – Da una parte, i problemi strutturali dei sottopassi che collegano il centro di Somma Lombardo con il quartiere Mezzana. Dall’altra, i continui stop imposti da Rfi per avere i permessi e proseguire coi lavori che porteranno all’installazione dei due ascensori all’ex passaggio livello di via Mameli-De Amicis. «Se non ci fossero stati i fermi ai cantieri, avremmo già finito», non nega l’assessore ai Lavori Pubblici, Edoardo Piantanida Chiesa. Ora, salvo imprevisti, i tempi stimati per vedere l’opera conclusa è «entro aprile».

I problemi strutturali

I lavori per installare gli ascensori all’ex passaggio a livello ferroviario procedono a rilento. Un motivo c’è: «Abbiamo trovato qualche sorpresa in fase di lavorazione», dice Piantanida Chiesa. Il più ingombrante riguarda «lo smantellamento delle coperture dei due sottopassi: a differenza di quello che pensavano i tecnici, c’era un grande blocco di calcestruzzo». Insomma, «una struttura troppo fragile e nel momento in cui sono cominciati gli scavi per i vani degli ascensori, si sono formate delle crepe e siamo stati costretti a chiuderli momentaneamente». Da qui, l’intervento con «i rinforzi in cemento armato: se tutto va bene verranno riaperti dopo le vacanze di Natale».

Gli stop di Rfi

Ai problemi tecnici, si aggiungono quelli burocratici. «Rfi ha chiesto diversi permessi per procedere con l’opera». Non è infatti sfuggito a molti che il cantiere è allestito, ma in alcuni casi senza gli operai. Subito chiaro l’assessore: «Non è che non abbiano voglia di lavorare, dipende dai fermi imposti per avere le autorizzazioni da Rfi. E questo rallenta l’iter». Aldilà delle interferenze, per Piantanida «prosegue bene: nei prossimi 3 o 4 mesi dovrebbe essere pronto». Quindi per la prossima primavera, se non verranno effettuati nuovi blocchi alle operazioni, si potrà restituire un passaggio rapido che unisca il centro con il quartiere più popoloso della città. Anche perché, attualmente, per raggiungere Mezzana è necessario fare un giro molto più lungo rispetto alla reale distanza che c’è con il capoluogo. Disagio risolvibile con un collegamento diretto che aiuti a superare l’ostacolo dei binari, dopo la chiusura del passaggio a livello nel 2010. Un’opera, questa, da circa 600mila euro, finanziata per 278mila da Regione Lombardia con il bando di rigenerazione urbana.

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