Somma, il Mossolani è sempre peggio. Rimpallo di responsabilità

somma centro mossolani coarezza

SOMMA LOMBARDO – Stefano Guarneri scatta le foto e affida ai social il suo commento: «Come possono fare atletica i nostri giovani? Vanno in altre città». Così il presidente dell’Ac Coarezza – società che fino al 2025 ha in gestione il centro sportivo Mossolani di Somma Lombardo – mentre documenta lo stato delle strutture di via Novara. Scatti, in particolare, che riguardano l’impianto delle luci e un materasso per il salto in alto (nella foto sopra). E non lesina critiche, chiedendo chiarimenti all’azienda speciale Spes e all’amministrazione comunale. La precisazione arriva dall’assessore Edoardo Piantanida Chiesa (Sport), facendo leva sul «contratto che indica che la manutenzione ordinaria è a carico di chi gestisce il centro».

Le lamentele

In passato, ci sono già stati attriti fra il presidente dell’Ac Coarezza e il Comune. Tra i motivi, anche la gestione degli impianti e la loro manutenzione. Ora, sui social spunta la foto di un vecchio materasso per le attività dell’atletica leggera, accompagnate da un post di Guarneri che non risparmia polemiche: «Come possono fare atletica i nostri giovani? Vanno in altre città». E ancora: «L’assessore allo Sport cosa ne pensa? E Spes?». Pochi giorni prima, stessa modalità per le foto dell’impianto delle luci esterno al magazzino: «Stanno cadendo le lampade e i cavi». E ancora: «Spes? Avvisata ma non interviene».

Il contratto e le possibilità

Per i chiarimenti, il Comune si affida al contratto firmato nel 2015 per la conduzione dei campi e dell’impianto. Dove viene precisato che «la società sportiva si impegna a effettuare tutte le attività di funzionamento del centro e di manutenzione ordinaria». Come per «i tagli annui del manto erboso» o «l’aerazione periodica dei campi e chiusura di buche». Ma anche la «disinfestazione e taglio dell’erba nelle aree verdi interne» o la «pulizia e igienizzazione di tutte le zone interne ed esterne, compreso il parcheggio, segnalando eventuali negligenze. Anche causate da altri». Solo per citarne alcuni.
Fino alla precisazione di Piantanida Chiesa: «Sappiamo che ci sarebbero interventi da fare sulle strutture, ma per avere maggiori opportunità di investimento dobbiamo attendere un bando sovracomunale. Altrimenti, non siamo in grado di metterci mano». Come per la pista d’atletica: «Il sostegno che abbiamo potuto offrire è stato il rifacimento di quella in via Marconi, per dare ai più piccoli la possibilità di fare sport in uno dei posti che frequentano maggiormente». Insomma, «per ora ci siamo concentrati su questi investimenti. In futuro potranno aumentare, se ci saranno le condizioni». Infine, ricorda l’assessore, «sulle manutenzioni ordinarie a fronte di rendicontazione vengono dati fino a 15mila euro all’anno».

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