Nervo (SommaSì) alla carica: «Il Comune gestisca il cimitero. Spes non è in grado»

SOMMA LOMBARDO – «Il Comune si faccia carico dei cimiteri. Spes non è in grado». Una partita ancora aperta, per il consigliere di minoranza Alberto Nervo (SommaSì). L’ex leghista torna alla carica sui lavori per l’ampliamento del camposanto di Somma Lombardo. Dopo lo stop imposto dall’azienda speciale, con conseguente rescissione del contratto con la ditta non stava rispettando gli accordi presi, si è aperto un nuovo scenario: la ricerca di una nuova azienda e quindi l’obiettivo di avere l’opera pronta entro la fine 2023. Nel frattempo, Nervo monta ancora la polemica.

«Cantiere abbandonato»

alberto nervo lega maroni

«Il cantiere è abbandonato a se stesso», dice Nervo. «Ora è chiuso e messo in sicurezza, ma andava sgomberato entro il 30 novembre. Invece ci sono ancora manufatti e cumuli di terra, oltre alla gru che è ancora nell’area. Senza dimenticare che non è stata pulita». Ma soprattutto, prosegue, «non è ancora stato fatto il nuovo appalto, di questo passo non si riuscirà a stare nelle tempistiche previste». Considerazioni nate dopo l’ultimo consiglio comunale del 14 novembre, quando il direttore dei lavori Stefano Simonetta ha presentato i programmi post-rescissione del contratto con la ditta. Che non prevede un nuovo bando, visto che non sarebbe vantaggioso da un punto di vista economico, e con una tempistica stimata in un anno per vedere i lavori ultimati («Sei mesi per i lavori sono più che sufficienti, se la ditta si organizza bene. Se si aggiungono i tempi di assegnazione, entro l’anno si potrebbe vedere il completamento dell’opera», aveva detto Simonetta in aula).

Nervo a gamba tesa

Ma per Nervo il cantiere è ancora in uno stato tale da non permettere di sbrigare le pratiche per completare l’opera nei termini indicati. «Spes non non è in grado di gestire l’opera. Mi prendo anche io la responsabilità in qualità di consigliere di minoranza: il Comune si faccia carico del cimitero, perché la municipalizzata non riesce a prendersi questo impegno». E ancora: «Ora è già un buon risultato che riesca a gestire le farmacie, ma i cimiteri no: la gente continua a essere preoccupata».
All’ultimo consiglio comunale, il 20 dicembre, Nervo ha affrontato – anche se marginalmente, durante la discussione del Piano triennale delle opere pubbliche – la questione. Immediata la replica del sindaco Stefano Bellaria: «Come già illustrato in aula l’ultima volta dal direttore dei lavori (Stefano Simonetta, ndr) è in atto un accordo con l’impresa che non proseguirà con l’opera, quindi si dovrà trovare una procedura per mettere a gara il completamento. Spes è già attiva».

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