SOMMA LOMBARDO – E’un appello «a tutte le persone di buona volontà» quello lanciato dal prevosto di Somma Lombardo don Basilio Mascetti durante il tradizionale messaggio alla città, letto oggi 23 gennaio durante la messa solenne per i festeggiamenti di Sant’Agnese, patrona di Somma Lombardo. «Non chiudiamoci in noi stessi, non facciamo prevalere l’individualismo, il particolarismo, i distinguo, la critica inconcludente e sterile, la lamentela, la sfiducia, il pessimismo. Con coraggio, con l’aiuto del Signore, mettiamoci in gioco, facciamo la nostra parte, perché tocca a noi: tocca a noi tutti insieme costruire una società migliore e una comunità cristiana più viva e solidale».
Somma non rinuncia alla patronale
Quest’anno non c’è stata la tradizionale festa in piazza con l’accessione della Passera, ma la città di Somma Lombardo non ha voluto rinunciare alla patronale di Sant’Agnese. I festeggiamenti ridotti hanno comunque attirato tante persone in basilica per la messa solenne del sabato. «Non possiamo nascondere che quest’anno Sant’Agnese arrivi in un momento molto delicato per tutti noi», ha detto il prevosto. «L’intera società, le nostre comunità parrocchiali e tante famiglie sono oggi profondamente segnate da una crisi sanitaria, sociale ed economica che ha reso evidente, ancora una volta, le nostre vulnerabilità e fragilità davanti a situazioni inedite e preoccupanti che ci hanno completamente spiazzati e disorientati». Ma il virus, ha sottolineato don Mascetti, deve anche diventare l’occasione per riscoprirci migliori. Come individui e come società. «Alla nostra grande Patrona chiediamo di aiutarci a custodire, nutrire ed esprimere la fede che ci è stata donata nel Battesimo; a valorizzare la vita liturgica troppe volte distratta e abitudinaria; ad impegnarci a ripassare “i fondamenti della fede”: il senso della preghiera, il valore dell’Eucaristia, il bisogno di comunità, la forza della carità; a prenderci cura gli uni degli altri, con una vera attenzione al cammino della comunità civile e alle necessità dei più bisognosi».
L’Agnesino a Todeschini
L’appello alla carità del prevosto si sposa perfettamente con l’impegno civico di Lorenzo Todeschini, premiato dal sindaco Stefano Bellaria (alla sua prima apparizione pubblica dopo il ricovero al Covid hospital in Fiera a Milano) in sala consigliare prima dell’inizio della celebrazione eucaristica con l’Agnesino d’argento, la massima onorificenza cittadina. Todeschini, si legge nelle motivazioni ufficiali, è stato scelto in quanto «si è distinto per la disponibilità e l’impegno che negli anni ha dimostrato nei confronti dei più deboli e degli emarginati, per la discrezione e l’attenzione nell’affrontare ogni situazione di difficoltà, per la sua capacità di fare squadra».
Nel video qui sotto la cerimonia di consegna dell’Agnesino.