SOMMA LOMBARDO – «Un omaggio al coraggio». Parole semplici ma cariche di significato, quelle sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria. Oggi, 18 dicembre, è stata scoperta una targa all’ingresso della caserma di via Albania, per ricordare i vigili del fuoco Federico Casale e Giovanni Sala. Un gesto concreto, che in qualche modo inaugura una struttura fresca di restyling, a partire dalla rinata torre. Ma anche fortemente simbolico. Un modo per dire: «Non ci dimentichiamo chi ha servito qui cent’anni fa. E mandiamo un segnale di ringraziamento per il lavoro che viene svolto quotidianamente».
Il valore simbolico
Un cerimonia effettuata a pochi giorni di distanza dal 4 dicembre, giorno di Santa Barbara, protettrice dei vigili del fuoco. Sì, perché «era bello pensare ci fosse un collegamento per un’attività a voi dedicata», ha detto il sindaco rivolto ai vigili presenti. E l’occasione era proprio ricordare chi «ha dato la vita per compiere il suo esercizio». Sono, in questo caso, Sala e Casale, «che si sono esposti fino all’estremo sacrificio». Oltre alla targa, proprio i lavori effettuati sul distaccamento «sono un modo per ringraziarvi per il vostro impegno, in nome della nostra sicurezza e di quella di altre comunità». Un messaggio, insomma, «per farvi sapere che vi siamo vicini e che vi stimiamo». Dietro alla targa, così come dietro ai lavori di riqualificazione, c’è il suo significato più importante. Ovvero «un valore simbolico, perché le azioni che vogliamo hanno un valore anche quando non le vediamo». Per non dimenticare il servizio offerto durante la pandemia: «Non vi siete mai tirati indietro. E la comunità di Somma vi ringrazia».
Il lavoro sinergico
A rappresentare il corpo dei vigili del fuoco, il comandate provinciale dei vigili del fuoco Antonio Albanese. «Ringrazio l’amministrazione comunale di Somma per la vicinanza mostrata, non solo con le parole ma anche attraverso atti concreti». Un’occasione per ricordare anche «la grande sinergia che da sempre abbiamo con le organizzazioni del territorio. Non solo con le amministrazioni, ma anche con le associazioni di volontariato, con cui portiamo avanti un lavoro di collaborazione». Un gioco di ruoli in cui «ognuno fa la sua parte», ripensando all’evento del 4 dicembre, ha poi aggiunto, «ho citato Somma per l’intervento effettuato sul distaccamento. Oltre che per tutti quelli che sono stati fatti in passato. E questa è l’occasione per sottolineare quanto stia diventando bella la sede». Sì, perché «nonostante i noti problemi, l’amministrazione è riuscita a dare supporto perché il servizio dei vigili del fuoco si mantenga sul territorio». Anche a fronte della «carenza di persone all’interno dell’organico, di cui soffriamo».
Le radici di Somma
Oltre al sindaco, erano presenti molte istituzioni locali. Tra cui il suo vice Stefano Aliprandini, l’assessore Edoardo Piantanida Chiesa (Lavori Pubblici), il presidente del consiglio Gerardo Locurcio e il consigliere di minoranza Alberto Barcaro. Oltre al neo segretario del Pd Xhuljano Banaj. Ma anche l’associazione Combattenti e reduci e il corpo volontari del Parco del Ticino. Fino ai parenti dei vigili a cui è stato intestato il distaccamento. Perché, ha concluso Bellaria, «tramandare la memoria è molto importate per la comunità, vuol dire avere radici nella storia di Somma».
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