
SOMMA LOMBARDO – Il piacere dello studio, che non ha età. Ma anche il valore di ritrovarsi, recuperare la socialità che è tanto mancata in questi (quasi) due anni di restrizioni e proseguire un percorso che ha coinvolto molte persone. Fino alla collaborazione intergenerazionale, grazie al sostegno dei giovani. Tutto questo è l’anima della Uate, l’università per adulti e terza età di Somma Lombardo che ieri, 6 ottobre, ha inaugurato l’anno accademico 2021-22, il quinto dalla sua istituzione, nella splendida cornice del Castello Visconti di San Vito. Presenti il presidente Mario Boschetti e il rettore del Lions Club, Carlo Massironi. Con loro anche le istituzioni, tra cui il sindaco Stefano Bellaria e l’assessore alla Cultura, Donata Valenti. A intrattenere, le note dei ragazzi del laboratorio musicale dell’istituto Falcone di Gallarate, con il dirigente scolastico Vito Ilaqua.
Si riparte, col sostegno dei giovani
Gli ancora attuali provvedimenti Covid – ovviamente, tutti rispettati – non hanno ostacolato il numero di presenze. Molte le persone presenti, accolte così da Boschetti: «Negli ultimi due anni l’attività è stata condizionata dalla pandemia, ma l’università non si è fermata. Ora siamo pronti a ripartire con nuove proposte, sia online che in presenza». Un modo per dire che «è bello poter tornare a stare insieme e vivere le giornate con le nostre attività culturali». Senza dimenticare «l’importante rapporto costruito con l’istituto Falcone, un modo speciale per ripartire con i giovani». Così invece il rettore Massironi: «Iniziamo il quinto anno di Uate, al servizio della comunità. L’auspicio è di proseguire il percorso virtuoso e interessante che finora ha coinvolto alcune centinaia di persone. Non solo per il suo aspetto culturale, ma anche per migliorare la qualità della vita e la crescita sociale».
A dare il via a questo progetto, «istituzioni sommesi e non, con risultati importanti come dimostrano la qualità e la varietà dei temi affrontati». Ilaqua si è poi agganciato alla collaborazione tra adulti e giovani: «È un modo importante per comunicare, soprattutto dopo le difficoltà della pandemia. Questo darà la possibilità di trasmettere molto valori, è quindi anche un momento di riflessione».
Socialità, cultura e il ritorno alla vita
A inaugurare l’anno accademico, anche il primo cittadino: «Anche la Uate lancia un segnale di ripartenza. La nostra città può ricominciare se ognuno fa la sua parte e voi lo avete fatto garantendo un tessuto sociale coeso, mostrando contatto. Per questo vi ringrazio, perché l’università procede bene e si mette a disposizione per creare qualcosa di importante». Non è mancato l’intervento di Valenti: «Questo evento ricorda quanto la cultura sia condivisione e partecipazione. La Uate ha grande attenzione per questi aspetti, creando il legame necessario che permette di tornare a vivere».
Corsi e modalità
I corsi ora riprenderanno sia da remoto che in presenza. Il lunedì saranno sulla piattaforma Zoom dalle 20.45 alle 22, mentre il mercoledì e il venerdì si svolgeranno all’oratorio San Luigi, dalle 15 alle 17. Una decisione che punta a includere tutti, «anche chi per mancanza di Green Pass o per impegni di ogni genere non dovesse riuscire a partecipare dal vivo», ha concluso il presidente di Uate. Prenderanno quindi il via una serie di corsi tematici. Nello specifico, 17. Alcuni ormai consolidati, come inglese, spagnolo, burraco, educazione finanziaria e sociologia. Poi ci sono le novità novità: russo, filosofia come cura, fotografia, scrittura gotico antico, disegno, accanto all’arte: la musica, la pittura, la poesia. Proseguiranno, inoltre, per tutto l’anno, le prove del coro e gli incontri del laboratorio teatrale.
Somma, ripartono i corsi all’Università per adulti. Sia online che in presenza