Stop agli spot di vino e birra alle partite, Ciocca (Lega): «L’Ue uccide lo sport»

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Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega e membro della Commissione speciale sulla lotta contro il cancro (BECA) al Parlamento europeo

MILANO – «Nel silenzio più totale gli euroburocrati a Bruxelles, con la scusa di voler combattere il cancro, stanno tentando di avvallare l’ennesimo imbroglio ai danni, questa volta, di migliaia di piccole realtà sportive che vivono anche grazie gli sponsor. Con il folle voto di domani, martedì 15 febbraio, a Strasburgo, sarà vietato trasmettere pubblicità di bevande come vino e birra agli eventi sportivi, poiché secondo l’Unione Europea dannose per la salute dei cittadini». Ad affermarlo è Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega e membro titolare della Commissione speciale sulla lotta contro il cancro (BECA) al Parlamento europeo.

Un danno enorme per l’economia italiana

«Non bastava dunque l’istituzione di una “F” all’interno del folle Nutriscore, ora si ipotizza anche la concreta messa al bando di ogni spot all’interno degli eventi sportivi europei», ha aggiunto Ciocca. Come ribadito dall’eurodeputato leghista, «una scelta folle che non ha nulla a che vedere con la reale lotta al cancro e andrebbe a creare un enorme danno per l’economia italiana del settore vino e birra. Le aziende del settore investono numerosi milioni di euro all’anno in sponsorizzazioni sportive, sostenendo decine di migliaia di realtà che senza finanziamenti rischiano di chiudere i battenti, togliendo la possibilità a tantissimi ragazzi non solo di poter fare sport e socializzare, ma di essere tolti dai veri pericoli della strada».

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