SUMIRAGO – «Nei primi cento giorni che cosa ha fatto l’amministrazione di Yvonne Beccegato? Nulla». È questa l’accusa mossa con un comunicato diffuso ieri, martedì 25 ottobre, da Silvana Giamberini, capogruppo di Viviamo Sumirago, nei confronti della giunta che, «quando si è insediata a giugno 2022, ha dichiarato, con enfasi, che la Corte dei Conti ha dato l’ok per l’uscita dal piano di riequilibrio, e ormai i conti sono in ordine, ci sono le finanze per dare inizio ai progetti rimasti nel cassetto. Non dimentichiamo che è stato anche chiuso il bilancio 2021 con un avanzo di 500mila euro, soldi spendibili e non utilizzati».
I dipendenti comunali che hanno lasciato o lasceranno il lavoro
«Dall’inizio del loro mandato ad adesso non abbiamo visto progetti o lavori iniziati», ha ribadito Giamberini. «Tanto per fare qualche esempio eclatante, a fine settembre è andata in pensione la responsabile dell’ufficio finanziario, ruolo molto importante per far funzionare la macchina comunale: dopo innumerevoli solleciti e un’interrogazione, a tutt’oggi nessuna sostituzione è stata fatta. A fine novembre un’altra nostra dipendente storica, dell’ufficio tecnico, lascerà il Comune per iniziare un nuovo rapporto lavorativo con un altro ente. Nel frattempo tre dipendenti hanno lasciato o lasceranno il loro rapporto di lavoro con il nostro Comune. Nessuno si chiede come mai questo fuggi fuggi: non è forse una situazione di malcontento generale dovuta all’amministrazione?».
Sicurezza, manutenzione delle strade e polo sportivo
Come ha aggiunto la capogruppo d’opposizione, «parlano di sicurezza, ma quale sicurezza garantiscono ai cittadini, quando abbiamo un solo vigile urbano? Per un Comune con circa seimila abitanti e un territorio vasto come il nostro, è sufficiente un vigile a garantire la sicurezza? Chi prende la responsabilità giuridica quando manca un comandante? Per non parlare del degrado generale in cui versa Sumirago: mancanza di manutenzione, ci sono strade con enormi buche e, cosa più importante, manca la segnaletica orizzontale, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini».
Infine il polo sportivo «è abbandonato: con cancello aperto e reti rotte, tutti di notte possono entrare, accendere l’interruttore adiacente la scuola secondaria e le luci per fare i propri comodi e atti di vandalismo. Sempre nella stessa zona troviamo rifiuti ingombranti, che danno un senso di degrado al nostro paese. Non sono opere o grandi progetti che servono – ha concluso Giamberini – ma solo la buona volontà di chi ci governa: vogliamo vedere i fatti, non più scuse o parole».
