LEGNANO – Sofferta approvazione degli ultimi due bandi per il 2023 della Fondazione comunitaria Ticino Olona: quello sull’assistenza sociale-fragilità e marginalità e quello sull’arte e cultura. «Questa volta – confida il presidente della Fondazione, Salvatore Forte – è stato davvero meno facile del solito. Avevo già fatto notare che le risorse disponibili per finanziare i progetti approvati rappresentavano complessivamente il 50% delle richieste presentate e che per il bando verso cui siamo più sensibili, per statuto e per convinzione, quello sul sociale, la percentuale di risorse disponibili rappresentava solo il 41% delle richieste. C’è voluto quindi più tempo».
Comunque finanziati progetti per quasi 400.000 €
La Fondazione è partita con la verifica dell’ammissibilità dei progetti in relazione alle indicazioni del regolamento e stilando la graduatoria di merito (anche qui sulla base dei parametri fissati dal cda) per passare poi alla commissione tecnica che stila una prima ipotesi di finanziamenti e finire al cda, nella seduta di giovedì 22 giugno, che ha deciso in via definitiva. «Un processo difficile – riprende Forte – e noi speriamo che la “diligenza del buon padre di famiglia”, cui abbiamo fatto riferimento, abbia dato il risultato migliore possibile. L’obiettivo era riuscire non solo a soddisfare il maggior numero possibile di richieste, ma di mettere le associazioni in condizione di dar seguito al progetto pur in presenza di finanziamenti ridotti rispetto alla richiesta».
A controlli fatti e graduatorie stilate, il bando sull’assistenza sociale si presentava con questi numeri: 33 progetti presentati per una richiesta totale di 415.622,09 euro contro una disponibilità a budget di 170.000 euro, pari al 41% della richiesta; disponibilità che è stata integrata con altri 31.500 euro (il massimo possibile recuperato dai residui degli anni precedenti e da uno storno dal bando cultura). Mentre il bando su arte e cultura si presentava con 26 progetti ammessi per una richiesta totale di 251.991,62 euro contro una disponibilità a budget di 200.000; in questo caso si è cercato di risparmiare qualche migliaio di euro da girare all’assistenza sociale.
I risultati sono così sintetizzabili: per il primo bando, 2 progetti non ammessi, 8 non finanziati e 23 finanziati per un totale di 201.500 euro; per il secondo, ancora 33 progetti presentati di cui 7 non ammessi, 1 non finanziato e 25 finanziati per un totale di 179.500 euro. I prospetti con i finanziamenti assegnati alle associazioni sono a questo link.
Presentato il 3° bilancio sociale
Nella stessa seduta il cda ha approvato il bilancio sociale del 2022, che dà voce a quello consuntivo. «È la narrazione di un anno di lavoro – spiega il presidente Forte – racconta quello che abbiamo fatto, perché lo abbiamo fatto e come; dà conto dell’identità e del sistema di valori di riferimento assunti dall’Ente e della loro declinazione nelle scelte strategiche, nei comportamenti gestionali, nei loro risultati ed effetti. È il terzo anno che predisponiamo il bilancio sociale per dar conto del nostro operato alla comunità di riferimento, ai soci fondatori e a tutti quelli che direttamente o indirettamente incrociano il loro operato con il nostro. Sul sito della Fondazione è possibile vedere e scaricare il bilancio sociale alla pagina “bilanci”».
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