Tirinnanzi da Sogno, in scena il capolavoro di Shakespeare riletto da Jurij Ferrini

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LEGNANO – Al Teatro Tirinnanzi di Legnano arriva “Sogno di una notte di mezza estate”, uno dei più straordinari capolavori di William Shakespeare.
Fra i testi più rappresentati dell’immortale drammaturgo inglese, lo spettacolo che andrà in scena domani, martedì 29 marzo, alle 21 è stato acclamato al cinquantacinquesimo Festival Teatrale di Borgio Verezzi (evento che è un po’ come Sanremo per le canzoni) per la compattezza e coerenza di Jurij Ferrini (impegnato anche nei ruoli di Egeo, Oberon e Peter Quince) nell’impostarlo e dirigerlo e, indistintamente, per l’interpretazione di tutto il cast.
L’appuntamento della sala di Legnano, che inizialmente era stato fissato per venerdì 18 febbraio, è stato spostato al marzo perché nel cast è stato riscontrato un caso di positività Omicron.

Quattro trame e quattro mondi differenti

La compagnia guidata da Ferrini ha raccolto il consenso del pubblico per aver saputo portare in scena una rappresentazione fiabesca che parla all’intelligenza e al cuore della gente, volutamente ambientata in modo essenziale. Sfida non facile, per una commedia unitaria che sviluppa originariamente ben quattro trame (fra mitologia greca e celtica, narrativa cavalleresca medievale e folklore inglese) che si intrecciano con quattro mondi differenti: quello di Teseo (duca di Atene) e Titania (regina delle Amazzoni), quello di quattro giovani in preda a pene d’amore (Lisandro, Demetrio, Ermia, Elena), quello popolaresco dei rozzi artigiani Peter Quince, Tom Snout, Francis Flute e Robin Starverling, impegnati nella preparazione di “Piramo e Tisbe”, e infine quello soprannaturale, con fate e spiritelli tra gli abitanti notturni del bosco fra cui il dispettoso folletto Puck, artefice del gioco degli equivoci e di soluzioni di volta in volta inventate.

Da sinistra: Jurij Ferrini, Paolo Arlenghi, Maria Rita Lo Destro, Agnese Mercati, Chiara Mercurio, Federico Palumeri, Stefano Paradisi, Michele Puleio e Rebecca Rossetti

La magia più potente di tutte

Onorando il grande Shakespeare, Ferrini si rivela capace di orchestrare con misura la bravura degli attori, ognuno forte di un’interpretazione fluida ma intensa, che fa cogliere al pubblico ogni attimo del gioco reale e irreale in una festa dell’intelligenza, dell’ironia, dell’immaginazione ma soprattutto dell’Amore, “magia” più potente di tutte. Che si tratti di un sogno si capisce già dal titolo, ma anche dalla battuta finale di Puck, l’astuto spiritello: saranno i giovani che vedranno per la prima volta “Sogno di una notte di mezza estate” a scoprirla, gustandone l’insieme geniale.
I biglietti per “Sogno di una notte di mezza estate” sono disponibili su Melarido Store e su TicketOne. Per ulteriori informazioni è possibile parlare con il Tirinnanzi contattando il numero 392/8980187 dalle 14.30 alle 18 nei giorni feriali. Per l’ingresso alla sala saranno richiesti green pass rafforzato e mascherina Ffp2.

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