Tour de France, Pello Bilbao trionfa nel nome di Gino Mader

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ISSOIRE – L’urlo di gioia del vincitore Pello Bilbao sul traguardo di Issoire è l’immagine che rimarrà al termine dalla decima tappa del Tour del France 2023. Una tappa in cui è successo di tutto fin dai primi chilometri, una tappa in cui a festeggiare è stato il 33enne spagnolo, uno di quelli che più di tutti hanno cercato la fuga e nella fuga hanno creduto. Alle spalle del portacolori della Bahrain Victorious – che ha dedicato l’affermazione a Gino Mader –  arrivano Zimmermann, O’Connor, Neilands (a lungo protagonista di una azione solitaria), Chaves e Pedrero. Il gruppo maglia gialla chiude a 2’55” ma quella di oggi è tutta fatica che si farà sentire.

LA CORSA. La prima ora in particolare è stata esplosiva, attacchi e contrattacchi, corridori pancia a terra, altri che si staccavano con i muscoli pieni di acido lattico, sguardi stravolti e allucinati, atleti in ogni angolo del Massiccio Centrale. E poi Vingegaard, Pogacar e Yates che escono all’attacco e costringono la Ineos Grenadiers e la Bora Hansgrohe ad inseguire con la lingua di fuori. E ancora attacchi, nuovi attacchi, ci prova almeno mezzo gruppo, anche Ciccone e Bettiol. E alla fine se ne vanno quattordici: Michał Kwiatkowski (INEOS Grenadiers), Esteban Chaves (EF Education-EasyPost), Julian Alaphilippe e Kasper Asgreen (Soudal – Quick Step), Pello Bilbao (Bahrain – Victorious), Mattias Skjelmose (Lidl – Trek), Ben O’Connor (AG2R Citroën Team), Georg Zimmermann (Intermarché – Circus – Wanty), Anthony Perez (Cofidi ), Antonio Pedrero (Movistar Team), Krists Neilands e Nick Schultz (Israel – Premier Tech), Warren Barguil (Team Arkéa Samsic ) e Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team).

Ma di calma non ce n’è né davanti né dietro, tutti sempre a tutta e lo si capisce quando, quasi casualmente, si ritrovano alla caccia dei fuggitivi anche Van der Poel e Van Aert in tandem.   

A 30 km dal traguardo, sulla Côte de la Chapelle-Marcousse se ne va tutto solo Neilands, il gruppo dei fuggitivi esplode, perde pezzi, si forma, si riforma, si riduce e si modella. Esteban Chaves (EF Education-EasyPost), Pello Bilbao (Bahrain – Victorious), Ben O’Connor (AG2R Citroën Team),Georg Zimmermann (Intermarché – Circus – Wanty) e Antonio Pedrero (Movistar Team) inseguono Neilands a pochi secondi, più staccato l gruppetto di Alaphilippe, il plotonoe maglia gialla viaggia sui tre minuti di distacco.

A tre chilometri dal traguardo, Neilands è raggiunto dai primi inseguitori, Alaphlippe e compagni inseguono disperatamente, in gruppo tira a tutta la Ineos per limitare il distacco da Pello Bilbao.

Davanti accelera O’Connor, poi parte Zimmermann, Bilbao piomba su di lui come un falco e domina la volata. Il gruppetto inseguitore taglia il traguardo con trentadue secondi di ritardo regolato da Mattias Skjelmose mentre la maglia gialla ha concluso i 167 chilometri di gara con un ritardo di 2’53” da Bilbao che termina la giornata facendo un balzo in avanti in classifica generale: ora è quinto a 4 minuti e 34 da Vingegaard.

Chi ha dovuto fare i conti con una giornata no è stato Fabio Jakobsen giunto a quasi trenta minuti di ritardo. 

Domani il Tour de France vivrà la sua undicesima tappa pedalando da Clermont-Ferrand a Moulins, sarà una giornata di festa per Remi Cavagna che pedalerà sulle strade di casa.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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