Tour de France. Vingegaard domina a Hautacam, onore delle armi a Pogacar

tour vingegaard pogacar

È uno dei dilemmi più belli che chi scrive di ciclismo possa avere: da che parte si comincia a raccontare una tappa come questa? Dalla fuga di giornata e dai sogni a pois di Giulio Ciccone? Da Wout Van Aert che si conferma uno dei giganti di questo Tour? Dagli attacchi a ripetizione di Tadej Pogacar nei panni dell’uomo solo contro tutti? Dal gesto di Vingegaard che aspetta il rivale caduto in discesa e si accerta delle sue condizioni prima di ripartire? Dal presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron che ha scelto la giornata più bella per salire sull’ammiraglia di Prudhomme e seguire l’intera tappa? Dalle moto che hanno fatto cadere due corridori nella fase iniziale (Eekhoff e Schultz) e sono state cacciate dalla corsa?

Allora cominciamo dalla fine e dal trionfo ad Hautacam di Jonas Vingegaard, che mette il sigillo al suo Tour de France 2022 straordinario e vince in maglia gialla su questo traguardo, come aveva fatto Vincenzo Nibali (quanto ci manchi, Enzo…) nel 2014. E onore delle armi per Tadej Pogacar che ha infiammato la corsa e alla fine ha chiuso al secondo posto.

La corsa è esplosa fin dalla partenza di Lourdes, lotta accesissima a 60 all’ora per portare via la fuga, situazione che non si definisce fin sul’Aubisque, dove Giulio Ciccone riesce a transitare per primo e fa sperare nella possibile conquista della maglia a pois. L’azione dell’abruzzese però si esaurisce sulle prime rampe del Col de Spandelles, quando se ne vanno Pinot, Martinez e Van Aert. Dietro di loro, sulla seconda salita di giornata, Pogacar chiede l’ultimo sforzo a McNulty e poi comincia ad attaccare una, due, tre, quattro volte. Ma Vingegaard non molla, Kuss resiste per un po’ al suo fianco poi cede.

Pogacar attacca anche in discesa, Vingegaard si salva con una acrobazia sbagliando una curva, il suo rivale invece finisce fuori strada e a terra picchiando la parte sinistra del corpo: Pogacar risale in bici, Vingegaard lo attende, si sincera della sua condizione e poi ripartono, con il rientro da dietro di Kuss, Thomas, Meintjes, Gaudu e Quintana.

Sulla salita verso Hautacam, Van Aert sale che sembra una moto, dietro di lui prima Benoot e poi Kuss scandiscono un grande ritmo per Vingegaard, alla fine c’è un passaggio di consegne con Kuss che affida la maglia gialla a Van Aert, un’ultima tirata e poi Vingegaard se ne va da solo, con Pogacar stavolta costretto alla resa. Alla fine Pogacar paga poco più di un minuto, lo straordinario Van Aert (suo il numero rosso del più combattivo di giornata) arriva terzo a 2’10”, Thomas è quarto e si garantisce il terzo posto in graduatoria, dietro di lui Gaudu che ha scalzato Quintana dal quarto posto della generale.

per consultare le classifiche vai su tuttobiciweb.it

tour vingegaard pogacar – MALPENSA24