Tre Croci, l’arciprete del Sacro Monte: «Luce preziosa, lavoriamo insieme»

Tre Croci

VARESE – Un’altra voce autorevole si aggiunge al dibattito in merito all’illuminazione delle Tre Croci. Un argomento che nei giorni scorsi ha visto diverse realtà cittadine prendere posizione. Innanzitutto la Società Astronomica Schiaparelli, che si è detta contraria all’iniziativa. Il no è giunto anche da parte della Lipu, che ha parlato di uno spreco dannoso.

A parlare è l’arciprete

Ora sul tema quanto mai attuale si esprime anche l’arciprete del Sacro Monte di Varese, don Sergio Ghisoni. Un pensiero diffuso sui social, che aggiunge un nuovo punto di vista alla questione. «Il Sacro Monte di Varese – dice don Sergio – richiama l’attenzione sulle necessità di limitazione dell’inquinamento luminoso e di cura della “casa comune” che è il nostro pianeta. Il bene prezioso della luce è necessario alla nostra vita quotidiana ed è quindi presente nelle innumerevoli attività dell’uomo, anche al Sacro Monte di Varese, ma va utilizzato con cura, e forse non dove potrebbe arrecare disturbo al bosco». Perplessità dunque sulla possibilità di illuminare il monumento situato in mezzo alla natura.

Lavoriamo insieme

Ma quello di don Sergio non è un messaggio di chiusura. L’arciprete ha apprezzato il dibattito nato intorno alle Tre Croci, e auspica che possa portare a buoni frutti. «Certamente insieme potremo trovare altre strade per convogliare questa grande attenzione che le persone hanno voluto rivolgere al Monte e al Campo dei Fiori: non spegniamo l’interesse, semplicemente costruiamo insieme un diverso progetto di cura per il patrimonio che custodiamo anche grazie alla partecipazione dei tanti cittadini innamorati di questo territorio». Sul tema del risparmio energetico la parrocchia è impegnata con una serie di iniziative che lo stesso don Sergio Ghisoni ricorda. «Il Sacro Monte ha recentemente investito in un nuovo progetto di illuminazione sostenibile degli interni delle cappelle, sostituendo l’impianto datato e energivoro della XIII e XIV cappella con soluzioni più rispettose, a basso consumo e cercherà di proseguire in questo senso».