VARESE – «Vengo a Varese con l’intenzione di restarci stabilmente nei prossimi cinque anni che mi separano dal pensionamento. Ho comprato casa a Varese proprio per significare che non sono di passaggio. Sarò presente, pronto ad accogliervi e a confrontarmi con voi». Sono le prime parole pronunciate da Antonio Gustapane come nuovo procuratore di Varese.
La cerimonia di insediamento
Questa mattina nell’aula D del tribunale si è svolta la cerimonia ufficiale di insediamento, alla presenza dei colleghi magistrati, dei funzionari degli uffici del palazzo di giustizia e dei rappresentanti dell’avvocatura varesina.
Il passaggio di consegne
Gustapane, figlio di un pm e già sostituto procuratore a Bologna, è stato accolto dal presidente del tribunale di Varese, Cesare Tacconi, che ha augurato buon lavoro al nuovo procuratore e ha ringraziato il dottor Massimo Politi, che per oltre un anno ha ricoperto il ruolo di procuratore facente funzioni dopo l’addio di Daniela Borgonovo per sopraggiunti limiti di età.
Tacconi ha sottolineato come l’ambiente del palazzo di giustizia di piazza Cacciatori delle Alpi sia contraddistinto dalla presenza di magistrati giovani e con grande entusiasmo: «Un valore aggiunto».
Il messaggio della Camera penale
«Arriva in una procura rinnovata dopo anni difficili, in cui il rapporto tra procura e avvocatura è stato conflittuale», ha affermato l’avvocato Stefano Bruno, vicepresidente della Camera penale di Varese, nel suo messaggio di benvenuto al procuratore Gustapane. «Ora quella stagione è finita. Troverà una procura fatta di persone aperte alla leale e onesta interlocuzione tra difesa e pubblica accusa».