Turbigo, in dieci anni incidenti in calo di oltre il 50 per cento

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TURBIGO – La voce è quella degli incidenti; il segno, poi, un meno. Più precisamente, 54 sinistri rilevati nel 2007, contro i 25 dello scorso anno ed un 30% ancora in giù anche in questi 12 mesi che si stanno per concludere: un netto e importante calo, insomma, in dieci anni, frutto dei servizi mirati e specifici che il comando della Polizia locale di Turbigo e Nosate ha messo in campo e sta continuando a portare avanti in maniera costante e quotidiana per quanto concerne appunto la circolazione stradale.

Ulteriore diminuzione tra il 2017 e il 2018

«Nel 2018 abbiamo ulteriormente potenziato l’aspetto delle attività esterne – commenta il comandante Fabrizio Rudoni – curando sia l’aspetto preventivo che quello meramente repressivo, andando a colpire, in primis, tutti quei comportamenti che innalzano la soglia di incidentalità (velocità, utilizzo dei telefoni cellulari in modo improprio, circolazione con veicolo non conformi, ecc…)». E i risultati sono fin da subito arrivati, con gli incidenti che si sono abbassati di oltre il 50% (dai 54, come detto, nel 2007 ai 25 del 2017 e ad un ulteriore calo di un altro 30% ad oggi. «Nello specifico, con dati non ancora definitivi, in quanto mancano alcune settimane alla fine dell’anno – continua Rudoni – sono stati già redatti più di 1500 verbali di violazione delle norme sulla circolazione stradale, con un incasso (introitato a bilancio) di oltre 150 mila euro. Voglio, comunque, precisare e ribadire che non è questione di entrate, ma di rispetto delle regole. Quante volte capita a tutti noi di incrociare conducenti con lo sguardo rivolto verso il basso perché stanno messaggiando con il cellulare? Quante volte succede di vedere bambini di pochi anni lasciati liberi di scorrazzare nell’abitacolo con l’auto in movimento o comunque non saldamente assicurati agli appositi e specifici seggiolini? Questi sono i comportamenti da reprimere in modo sistematico e senza alcuna scusante e in questa direzione, pertanto, ci stiamo muovendo».

Dai controlli all’educazione stradale

Non solo la presenza costante lungo le arterie viabilistiche, in quanto altro punto cardine del comando di piazza Bonomi è in parallelo l’educazione stradale nelle scuole dell’Infanzia e alla Primaria. «Lo scopo degli incontri che facciamo è ben preciso: formare ed informare i futuri utenti della strada – conclude il comandante – In questo senso i bambini dell’Infanzia sono sempre attenti e, in modo simpatico, ‘confessano’ le marachelle di mamma e papà al volante. Dopo le lezioni in aula, inoltre, i bimbi diventano sentinelle intransigenti e richiamano i propri genitori ad un comportamento idoneo durante la guida. Un impegno che stiamo portando avanti ormai da anni e per il 2019 si stanno studiando delle novità e sorprese».

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