L’ufficio diventa flessibile: a Varese il lavoro che cambia nel post pandemia

La Phone Booth, uno dei servizi del Centro Regus di Varese

VARESE – Il mondo del lavoro cambia, con l’ufficio che diventa sempre più flessibile: una tendenza che non riguarda solo le grandi città, ma anche i centri di medie dimensioni come Varese. Proprio dalla città giardino è partito oggi, 28 febbraio, un roadshow che toccherà altre tre tappe in tutt’Italia. Al centro (nel video sotto l’incontro con le interviste) le nuove soluzioni organizzative per bilanciare al meglio i tempi da dedicare al lavoro e al tempo libero.

Cambiano gli spazi

A promuovere l’iniziativa Bell Flex, partner italiano di Iwg, colosso mondiale degli uffici flessibili. Una realtà approdata anche a Varese qualche mese fa, con il Centro Regus in via Volta. Proprio qui è stata ospitata questa sera la tappa inaugurale del roadshow che vuole promuovere una riflessione socioculturale sull’evoluzione in atto nel mondo del lavoro e dei suoi spazi. Dopo Varese seguiranno gli appuntamenti di Como, Cagliari e Trieste. Gli incontri, moderati da Paola Dezza, vicecaporedattrice del Lunedì e responsabile del settore Real Estate per il gruppo Il Sole24 Ore, vogliono dare voce a personalità diverse, chiamate a riflettere sull’evoluzione del lavoro e dei suoi spazi. Ad aprire la tavola rotonda varesina Cesare Lanati, ceo di Bell Group. «Il nuovo modo di lavorare porterà le persone a vivere molto di più nell’ambito dello smart working strutture come questa in città di seconda fascia, dove il personale che era abituato a raggiungere le grandi città sarà portato a vivere di più spazi in cui trovare tutti i servizi di un ufficio».

Nuove opportunità

L’ufficio flessibile, che rappresenta un’applicazione concreta dell’evoluzione del mondo del lavoro, anche in seguito alla pandemia, consiste in un nuovo approccio allo spazio dedicato alle attività lavorative. Si aprono così diversi scenari: per le aziende questo si traduce nella possibilità di delocalizzare e di trattenere e attirare risorse. Il modo di lavorare ibrido ha un impatto positivo sulla produttività e a guadagnarci sono anche i dipendenti, che possono scegliere dove laborare. Per start-up e liberi professionisti si possono avere a disposizione uffici moderni con investimenti relativi e per tutti il vantaggio principale è quello di bilanciare vita e lavoro. Se si lavora meglio e in modo più smart si vive meglio: questo in sintesi l’obiettivo. Tra i lati positivi dell’ufficio flessibile anche il fatto che si tratta di una scelta di sostenibilità ambientale, con meno spostamenti spesso non necessari. 

Anche l’amministrazione comunale tra il pubblico

Conciliazione lavoro-famiglia

Ad entrare nel dettaglio delle ricadute positive della riorganizzazione del lavoro Pietro Conti, vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Varese, che ha parlato di innovazione e welfare. «La capacità – ha detto – di garantire la conciliazione lavoro-famiglia, di pensare luoghi di lavoro inclusivi, di porre al centro dello sviluppo aziendale le persone sono elementi fondamentali sia per la costruzione di un nuovo benessere sociale, sia per assicurare competitività e attrattività delle singole imprese e, con esse, di tutto il territorio». Confindustria Varese, attraverso le parole di Alba Ciserani, ha illustrato nell’occasione anche il progetto People, che punta a favorire la crescita e lo sviluppo demografico del territorio. Federica Belfanti, ricercatrice della Liuc di Castellanza, ha presentato il Social Progress Index della provincia di Varese.