Un posteggio per la cittadella sportiva di Gorla Minore. Bova, addio con polemica

GORLA MINORE – Un nuovo parcheggio da 86 posti per la cittadella dello sport: è l’ultimo lascito del vicesindaco Beatrice Bova come assessore all’urbanistica. L’opera da 400mila euro, che verrà realizzata dai privati nell’ambito di un piano attuativo residenziale in via Deledda, è stata approvata all’unanimità in consiglio comunale. E per Beatrice Bova è stato il momento per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: «Sono fuori dai giochi “obtorto collo” dopo un ventennio da assessore all’urbanistica – sottolinea – spero che i nuovi amministratori abbiano attenzione al territorio gorlese e alla salvaguardia dell’ambiente».

Il piano urbanistico

Il consiglio comunale di Gorla Minore lo scorso 15 marzo ha approvato il piano attuativo “A.T.C.5”, un nuovo intervento di lottizzazione di iniziativa privata previsto su un’area posta a Nord del territorio, nelle vicinanze del centro sportivo comunale di via Deledda. La società proponente ha presentato un progetto in variante alle previsioni del PGT (Piano di Governo del Territorio), in termini principalmente di riduzione volumetrica. Ha infatti richiesto di aumentare la superficie utile (da 3447 mq a 4229,53 mq) e di ridurre la volumetria edificabile (da mc 3447 a 3000 mc). Il piano è stato approvato all’unanimità: «Tutti – sostiene il vicesindaco e assessore all’urbanistica Beatrice Bova – hanno infatti riconosciuto il soddisfacimento della finalità pubblica dell’intervento: il progetto prevede infatti, a fronte del diritto concesso ai proprietari di edificare la lottizzazione residenziale (pari a 3000 metri cubi e costituita da residenze mono/bifamiliari di 2/3 piani), la realizzazione di un’importante opera pubblica che sarà poi ceduta all’Ente comunale».

Le opere di urbanizzazione

Si tratta di un ampio parcheggio di 86 posti auto su un’area di 2.167,75 mq, nelle immediate vicinanze e a completo servizio delle strutture sportive limitrofe (palazzetto dello sport, piscina comunale, campo di calcio), oltre agli ulteriori 25 posti auto da realizzarsi di fronte alla via Deledda sempre ad uso pubblico e a servizio anche delle residenze. Si tratta di opere totalmente a carico dei privati, a scomputo totale degli oneri di urbanizzazione: l’importo delle opere da realizzare pari a circa 400 mila euro, supera di gran lunga quello degli oneri comunali di 175.980 euro, che la società proponente avrebbe dovuto corrispondere al Comune per l’edificazione massima prevista di 3000 metri cubi. A carico della società lottizzante saranno dunque la progettazione e la realizzazione diretta delle opere di urbanizzazione (parcheggi, aiuole, piantumazioni e arredo urbano), da ultimare entro 18 mesi dall’ottenimento dei titoli edilizi autorizzativi, con successiva cessione, ad opere ultimate e collaudate, al Comune di Gorla Minore.

Gli obiettivi centrati

Il progetto, per Bova, persegue due tra gli importanti obiettivi contenuti nel PGT di Gorla Minore: la creazione di servizi, nel caso specifico l’area a parcheggio pubblico di 86 posti auto, oltre a ulteriori 25 posti auto in fregio alla via Deledda ad uso pubblico, al servizio delle residenze corredate di verde e di piantumazione, ma anche la riqualificazione del territorio, nel caso specifico di un’area attualmente priva di carattere urbanistico, occupata da sterpaglie e alberature non di pregio, che sarà oggetto di una progettazione urbana mitigata da piantumazioni ad alto fusto, e da finiture ed elementi di arredo urbano e a verde.

I sassolini dalle scarpe

«Il PGT è la costituzione materiale del paese stesso, perché è lo strumento attraverso il quale l’amministrazione determina la gestione del territorio comunale e chi è chiamato ad amministrare ha il dovere di esaminare e risolvere le esigenze emergenti sul territorio – le parole di Beatrice Bova (nella foto) – io sono davvero fiera e soddisfatta di aver potuto contribuire, in qualità di assessore all’urbanistica dell’ultimo ventennio di amministrazione gorlese (durante la quale abbiamo approvato ben due PGT, il primo nel 2007, e il secondo nel 2014), alla caratterizzazione e alla definizione dell’inquadramento urbanistico attuale del nostro territorio. Il disegno futuro dell’urbanistica gorlese sarà nelle mani dei nuovi amministratori, vista la vicina scadenza elettorale ed essendo la sottoscritta “fuori dai giochi” (oserei dire, obtorto collo), come già reso noto mesi fa. Spero che gli addetti ai lavori (in particolar modo i nuovi amministratori) pongano molta attenzione nel precisare il futuro progetto del territorio gorlese, tenendo conto dell’eredità lasciata, e quindi della conformazione salvaguardata nei decenni che ha ben distinto le aree urbanizzate da quelle del paesaggio agricolo-boschivo-vallivo, affinché si possa garantire anche in futuro un’equilibrata condizione ambientale ed una migliore vivibilità e sostenibilità dei nostri territori».

gorla minore parcheggio beatrice bova – MALPENSA24