Varese, 58enne preso a badilate e rapinato dopo una notte di sesso a tre

VARESE– Notte di sesso a tre, litigata e badilate addosso all’uomo che aveva proposto quel rapporto, mettendo un annuncio online allo scopo di trovare una coppia da ospitare a casa. I fatti risalgono all’aprile del 2019 e per i quali un 37enne è oggi (lunedì 10 luglio) accusato di rapina. In tribunale a Varese la testimonianza della sua compagna, che in imbarazzo ha chiarito un solo aspetto della vicenda: «Non eravamo lucidi».

La notte di sesso

Tutto ha inizio su un sito di annunci. E’ qui che un uomo di 58 anni, residente in un borgo della Valtravaglia, cerca una coppia disposta a soddisfare i suoi desideri. L’incontro avviene pochi giorni dopo e il rapporto viene consumato nella notte. I problemi però si verificano il mattino seguente, nel momento in cui la coppia, un uomo e una donna, deve congedarsi.

I colpi di pala e la rapina

Per l’accusa il 37enne, oggi a processo, avrebbe rapinato l’uomo che lo aveva ospitato insieme alla compagna, portandogli via 300 euro e rompendogli un braccio a colpi di pala. Gli accordi tra i tre non prevedevano del sesso a pagamento, ma nemmeno che la donna, oggi 32enne, si appartasse da sola con il padrone di casa. Questa la richiesta che la donna stessa avrebbe ricevuto mentre l’odierno imputato, suo convivente, si trovava in bagno. L’uomo accusato di rapina avrebbe perso il controllo una volta venuto a conoscenza della proposta, tramite la fidanzata, passando rapidamente da un battibecco all’aggressione.

Lo ha raccontato la 32enne in aula, negando però di aver sentito parlare di soldi. Era accanto al suo compagno quando la situazione è degenerata: «L’ho visto mentre tirava la prima cosa trovata lì attorno, ma poi mi sono allontanata per lo spavento. Lui era ancora alterato dalla sera prima. Non eravamo lucidi». Una ricostruzione che non ha convinto il giudice, che ha ricordato alla donna l’obbligo di dire la verità, assunto prima di iniziare la testimonianza. Ora l’imputato potrà fornire la propria versione dei fatti durante la prossima udienza, in programma a gennaio. Poi le parti formuleranno le rispettive richieste al giudice.