Enti bilaterali, nel 2020 oltre 300mila euro per la cassa integrazione a Varese

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VARESEL’effetto Covid si è fatto sentire anche sull’attività degli Enti bilaterali della provincia di Varese: circa 100mila euro in più, infatti, i fondi elargiti, soprattutto a copertura delle prestazioni assistenziali straordinarie. Nel 2020 sono stati infatti immessi nel sistema e distribuiti alla collettività 860mila euro (l’anno precedente erano 770mila). È il dato riassuntivo che emerge dal bilancio sociale, per il secondo anno in formato online consultabile sul sito dell’ente. Lavoro, welfare, formazione e sicurezza sono le aree di un intervento che si espande su tutto il territorio. Un’attività a trecentosessanta gradi che ha come scopo la trasformazione in contributi e servizi della quota versata annualmente da lavoratori e aziende.

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Numeri in costante crescita per commercio e turismo

Commercio e turismo sono i due settori di riferimento. Per quanto riguarda il terziario le aziende aderenti sono 2.761 (più 261 rispetto il 2019), per un totale di 23.332 addetti assistiti. Sono invece 1.375 (erano 1.280) le aziende del turismo seguite, mentre i lavoratori del settore sono 7.378. Numeri in costante crescita, frutto della professionalità e della grande disponibilità di un team altamente specializzato.
Per quanto riguarda le prestazione assistenziali ordinarie, nel 2020 sono stati distribuiti 230mila euro ai lavoratori e 78mila euro alle imprese. La voce più alta è quella delle iscrizioni agli istituti scolastici (59mila euro), seguita dalle spese sanitarie per i figli disabili (45mila euro), dall’acquisto di libri scolastici (28mila euro) e dal bonus bebè (25mila euro).
Passando alle prestazioni straordinarie, il sensibile aumento dei contributi è ovviamente dovuto all’emergenza sanitaria ancora in atto e al conseguente ricorso alla cassa integrazione (57% uomini e 43% donne): sono stati infatti versati oltre 300mila euro di contributi ai lavoratori per oltre 1.500 pratiche istruite, oltre sei di media al giorno dall’inizio delle pandemia. A questi fondi si aggiungono i 100mila euro di contributi ai lavoratori del settore mense sospesi dal lavoro, con una percentuale di donne lavoratrici del 99%. Con le prestazioni straordinarie riconosciute alle aziende, il totale ammonta a 435mila euro erogati.

Formazione e apprendistato

Anche sull’apprendistato ha inciso l’emergenza Covid-19, in questo caso abbassando il numero di prestazioni, a causa dei mesi di lockdown. Sono 27 la aziende affiancate e 58 gli apprendisti. I servizi richiesti sono suddivisi in tre grandi macrocategorie: progettazione del piano formativo individuale (24,1%); progettazione della formazione (50%); valutazione e verifica delle competenze (25,9%).
Per quanto riguarda il fondo formazione continua e obbligatoria, rivolto a lavoratori e imprenditori, l’investimento è stato di 116mila euro, suddiviso tra i corsi sulla sicurezza (12 giornate formative per 175 partecipanti) sulla formazione continua (115 in totale per un monte ore di 820), organizzati nella stragrande maggioranza dei casi online, a distanza. I partecipanti sono stati 4.185. Enorme l’attività nel periodo del primo lockdown, con l’Ente bilaterale che ha contribuito alla copertura dei costi di molti webinar.
Per quanto riguarda la sicurezza, è stata di fondamentale importanza l’istituzione del comitato territoriale con lo scopo di verificare la tutela del lavoratore, contenuta nei protocolli aziendali antiCovid. Vasto il bacino di utenza in provincia di Varese: 1.800 aziende.
Lo sportello accreditato per le dimissioni online ha invece gestito 336 pratiche, il 56% delle quali ha riguardato il settore del turismo.

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Il portale del lavoro e i nuovi presidenti

Tra i servizi degli Enti bilaterali c’è anche quello di domanda e offerta lavoro. Con il portale “My job” viene offerta una vetrina all’interno della quale trovare le proposte in provincia di Varese, sempre riferite ai settori del terziario e del turismo. La maggior parte delle richieste arriva da candidati di oltre 39 anni, il 57% ha il diploma di scuola superiore e il 23% è laureato.
Risale a settimana scorsa il rinnovo delle cariche sociali per il mandato 2021/2025, con la nomina dei nuovi consiglieri e dei presidenti. Dopo quasi trent’anni di attività negli Enti bilaterali, Sergio Bellani (segretario generale di Uniascom Confcommercio provincia di Varese) passa il testimone. Al suo posto alla presidenza del terziario assume l’incarico Giuseppe D’Aquaro (Fisascat Cisl Varese-Como, nella prima foto in alto) mentre il timone del turismo è andato ad Alessandro Castiglioni (Confcommercio Uniascom, nella foto qui sopra), che succede a Michele Tamburrelli (UilTucs Uil).

Enti bilaterali, in un anno 770mila euro per imprese e lavoratori del Varesotto

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