VARESE – Ha lavorato dietro le quinte cucendo quello che si è rivelato un grande successo, ovvero il Festival Nord in Giallo appena conclusosi a Varese, è autore di numerosi romanzi di successo e si è già rimesso al lavoro dopo aver presentato l’ultima opera Legami di sangue (Fratelli Frilli Editori). Emiliano Bezzon, il “comandante scrittore”, è un volto notissimo in provincia di Varese e non solo.
Nord in Giallo
Definito a più riprese Il Comandante, vista la sua esperienza alla guida di comandi di polizia locale importanti come ad esempio Varese, Torino e Milano, Bezzon si racconta nell’intervista a M24 TV. Dalla passione per la scrittura e il genere Noir, nata nei primi anni 2000 con una serie di racconti, all’autore preferito Renato Olivieri, sino appunto al successo di Nord in Giallo: «Esperienza fantastica che non resterà isolata, siamo già al lavoro, che ha portato a Varese 16 straordinari autori da tutto il Nord Italia: Piemonte, Lombardia, Veneto senza dimenticare la Liguria».
Legami di sangue
E ancora Legami di sangue, romanzo ambientato a Torino, dove Bezzon ha vissuto, con la città che quasi diventa un’altra protagonista fotografata “a parole” dall’autore, che prende spunto da una reale indagine condotta dal comandante (l’esperienza e la competenza in materia investigativa rendono estremamente realistici i suoi lavori), che racconta, attraverso gli occhi di un bambino, uno spaccato sociale, quello legato alla migrazione in particolare descrivendo il fenomeno dell’introduzione clandestina in Italia di minori albanesi.
Investigare è un lavoro da donne
Infine ciò che caratterizza i romanzi di Bezzon: le due protagoniste sono entrambe donne. Giorgia del Rio, psicologa indagatrice, e Doriana Messina, capitano dei carabinieri. «Questi due personaggi nascono nel periodo in cui ero comandante a Varese – racconta l’autore – In quel momento alla guida della procura c’era una donna, donna era il dirigente della Mobile e donna era il capitano della compagnia carabinieri. Ed erano tutte eccezionalmente brave». Per lo scrittore quel famoso “soffitto di cristallo” di cui tanto si parla non è stato sfondato. Semplicemente non esiste. «Diciamolo le donne sono investigatrici migliori – spiega – Il lavoro di investigazione richiede pazienza e intuito. Due doti di cui le donne sono maggiormente fornite».
Il nuovo romanzo
E Del Rio e Messina, concluso il caso di Legami di sangue, sono già di nuovo al lavoro. «Questa volta non lavoreranno insieme ma saranno impegnate su due vicende diverse: Del Rio a Milano, con un cold case legato a un concerto di Bruce Springsteen. E Messina impegnata in un cold case legato a uno dei luoghi più noir di Torino: la Villa della Regina. Il nuovo romanzo è da poco stato consegnato all’editore»