Varese, la ricetta di Noi con l’Italia per il centrodestra. Lupi: «Unità da ritrovare»

VARESEMaurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia, ha fatto tappa oggi, venerdì 6 maggio, a Varese, dove ha partecipato ad un incontro con la stampa e i referenti locali del partito insieme all’assessore regionale Raffaele Cattaneo presso il De Filippi. L’onorevole ha delineato la visione che Noi con l’Italia vuole portare avanti per il paese e il ruolo che vuole avere nel centrodestra. Una coalizione che «si deve rimettere in gioco e ritrovare le ragioni dell’unità», ha sottolineato Lupi, facendo riferimento alla litigiosità tra i partiti dell’alleanza a livello nazionale e locale.

I temi al centro

A fare da padrone di casa l’assessore regionale ad ambiente e clima Raffaele Cattaneo, che ha dato il benvenuto al presidente nazionale sottolineando i temi al centro dell’azione politica di Noi con l’Italia. «Vogliamo ritornare a una politica basata sulla dignità e la libertà della persona, principale valore a cui noi guardiamo e su una visione ragionevole che parte dai contenuti e dalle proposte, e anche dal fatto che viviamo in un tempo difficile, in cui la pace è minacciata a livello globale dalla guerra e nella nostra provincia abbiamo visto in quest’anno tre stragi familiari. Qualcosa non tiene più: anche la politica non deve dividere, deve cominciare a unire e sapere parlare con tutti». Tra i temi che Noi con l’Italia vuole mettere al centro della sua visione politica Cattaneo ha citato la sostenibilità. «Guardiamo ad una transizione energetica verso le fonti rinnovabili – ha detto – sto insistendo perché nella nostra provincia si realizzi almeno una centrale a biomassa».

Le voci del territorio

Quindi c’è stato spazio per gli interventi di quattro esponenti locali, che hanno portato all’attenzione di Maurizio Lupi i temi più caldi sul territorio. Alessandra Miglio, ex assessore a Luino, ha sottolineato il problema della concorrenza portata dalla Svizzera all’economia di confine. «All’onorevole Lupi – ha detto – chiedo un aiuto per portare avanti il tema della defiscalizzazione per i nostri territori». Paolo Sartorio, presidente della Comunità montana del Piambello, ha parlato delle azioni su cui l’ente montano sta concentrando i suoi investimenti: prevenzione di dissesto idrogeologico e incendi boschivi, investimenti sulle infrastrutture cicloturistiche e misure per il rilancio economico delle valli. Osvaldo Attolini, già assessore a Busto Arsizio, ha illustrato le difficoltà con cui devono misurarsi gli uffici dei servizi sociali nelle amministrazioni locali. Infine Dimitri Cassani, sindaco di Casorate Sempione, che si è espresso in merito al dibattito sul masterplan di Malpensa. «Cerchiamo di mettere assieme due anime, la parte imprenditoriale a favore dello sviluppo dell’aeroporto e la parte ambientalista che chiede garanzie. Non è facile, ci stiamo lavorando, abbiamo fatto diversi incontri in Regione grazie alla mediazione dell’assessore Cattaneo. C’è una bozza di accordo che stiamo valutando: ci sono ancora punti da chiarire ma il dialogo non si è interrotto». Un incontro sul tema tra i comuni e la Regione dovrebbe tenersi il prossimo 16 maggio.

L’unità da ritrovare

A concludere l’incontro l’ospite d’onore, il presidente nazionale Maurizio Lupi. «Nella politica – ha detto – deve tornare una proposta che metta al centro competenze e valori, concretezza e serietà, servizio al bene comune e costruzione del futuro. Questa è la proposta politica di Noi con l’Italia, che in Lombardia e a Varese è ben radicata. Senza una proposta moderata non si governa: lo dimostrano le tante elezioni in Europa e le recenti amministrative». Quindi ha toccato il tema dell’unità del centrodestra, tanto a livello nazionale, citando quanto avvenuto in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica, quanto in ambito locale, dove l’esempio più recente è quello di Cassano Magnago. Qui il centrodestra correrà diviso, come già accaduto altre volte nelle scorse tornate, da Luino a Fagnano. Noi con l’Italia sosterrà convintamente Coghi, come ha sottolineato Cattaneo, e auspica un ritorno all’unità nella coalizione. «Il centrodestra negli ultimi anni ha perso la possibilità di rinnovare la ragione per cui è nato 30 anni fa – ha detto Lupi – i segnali che vengono dai territori sono segnali importanti che ci devono rimettere in gioco: ritroviamo le ragioni per l’unità».