Varese, il segretario leghista Bordonaro: «Il piano sosta ha strangolato la città»

VARESE – «Il piano sosta va cestinato al più presto». A parlare è Marco Bordonaro, segretario della Lega di Varese, che va all’attacco della giunta Galimberti e delle sue scelte in termini di parcheggi, con il piano “Varese si muove” adottato già nella scorsa legislatura. «Varese non è Milano: i danni sono ormai evidenti e purtroppo irreversibili. Il piano sosta della sinistra varesina va cestinato il prima possibile, è stato un brutto esperimento sulla pelle dei varesini», aggiunge Bordonaro.

«Soffrono commercianti e ristoratori»

«Nella recente campagna elettorale – sottolinea il segretario cittadino del Carroccio – abbiamo avuto modo di ascoltare molti commercianti e ristoratori: i cittadini e i turisti, anche quelli provenienti dalla vicina Svizzera, preferiscono di gran lunga andare nei centri commerciali dove il parcheggio, peraltro gratuito, non manca». Per Bordonaro la situazione si riflette sulle attività cittadine. «Soffrono pure i ristoratori e i bar, che – complice anche la crisi economica – fanno fronte a una flessione della clientela sia nella pausa pranzo che di sera».

La Lega chiede parcheggi gratuiti

«In città devono esserci alternative gratuite di parcheggio, almeno ai margini del centro, dato che oggi chi vive in periferia è trattato da cittadino di serie B, obbligato a pagare due euro all’ora per accedere al centro città e ai servizi che offre: sembra uno scherzo di cattivo gusto ma va avanti da anni», sottolinea. Infine Bordonaro, che sottolinea anche la vittoria alle Regionali di Fontana nonostante la chiusura di campagna a Varese di Majorino, esprime un giudizio sull’attrattività della città. «Varese non è mai stata così chiusa e inaccessibile come oggi. Durante le festività natalizie erano accese le controverse luci ai Giardini Estensi ma la città era spenta, come era spenta durante il Capodanno con zero eventi di rilievo. Serve un cambiamento radicale al più presto».