Rapine in Svizzera, un anno e 8 mesi per associazione a delinquere

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VARESE – Assolto per la rapina, condannato a un anno e otto mesi per associazione a delinquere e possesso di armi. E’ il “miracolo” compiuto dal difensore, l’avvocato Corrado Viazzo, che ha fatto assolvere dall’imputazione più grave il suo assistito. Il motivo? Era già stato condannato in Svizzera per il medesimo reato.

La condanna in Svizzera

Viazzo ha ragionato in punto di diritto. Per l’accusa (le indagini furono condotte dagli inquirenti svizzeri in collaborazione con quelli italiani) il 31enne a processo era uno degli ideatori dei colpi messi a segno in Ticino, tra cui quello del 29 marzo di 5 anni fa, avvenuto all’interno di un ufficio cambi con distributore di benzina a Ligornetto (Mendrisio), dove un uomo col casco in testa e un taglierino in mano si fece consegnare dalle commesse presenti in cassa diverse migliaia di euro e franchi.

Associazione a delinquere

Il rapinatore era giunto sul posto con uno scooter che una volta prelevato il denaro non ripartì e fu lasciato nel parcheggio fuori dall’esercizio. Sul mezzo le autorità isolarono il dna dell’uomo oggi a processo, il cui nome emerse inoltre dall’analisi di diverse chat tra gli indagati, in seguito al sequestro di alcuni cellulari appartenenti ai membri del gruppo criminale. In Svizzera il 31enne era già stato condannato a due anni per la rapina. Oggi l’assoluzione dagli altri capi di imputazione.

varese rapine svizzera – MALPENSA24