Varese, ferito in via Walder: il 39enne rischia una denuncia per simulazione di reato

legnano polizia malpensa spaccio

VARESE – L’ipotesi che il 39enne varesino trovato sanguinante verso le 17 di martedì 26 marzo in via Walder a Varese si sia sparato accidentalmente da solo viene definita molto concreta dagli inquirenti. Il 39enne è stato ri-ascoltato, dopo essere stato operato in seguito a un colpo d’arma da fuoco che lo ha raggiunto all’inguine, e si sarebbe mostrato molto più sincero rispetto a quanto accaduto nell’immediatezza dei fatti.

La prima versione

Martedì, quando era stato raggiunto dai mezzi del 118 e dalla Polizia di Stato, aveva cercato in ogni modo di nascondere che si trattasse di una ferita da arma da fuoco. Tanto che la prima allerta per i soccorritori parlava di infortunio. Il 39enne avrebbe asserito inizialmente di essersi ferito con un ferro. Davanti all’evidenza dei fatti ai poliziotti aveva infine detto di non sapere chi o perché gli avessero sparato.

Potrebbe essersi sparato da solo

Storia apparsa immediatamente incredibile, così come era apparso chiaro che al 39enne non avessero sparato in via Walder, visto che nessuno aveva visto o sentito niente e nessuna traccia indicava quel luogo come il teatro della presunta aggressione. I contorni del giallo si sarebbero chiariti con le ore sino ad approdare all’ipotesi, molto concreta, che il 39enne si sia parato da solo accidentalmente.

Cosa rischia

Anche sul perché abbia cercato di nascondere l’accaduto l’arma, sulle cui tracce gli inquirenti sarebbero già, potrebbe essere illegalmente detenuta. Da lui o da altri. E questo è un reato. La posizione del 39enne è al vaglio: rischia, qualora l’ipotesi molto concreta dell’auto ferimento venga confermata, una denuncia per simulazione di reato. E qualora la pistola di piccolo calibro dalla quale è partito il colpo risultasse illegalmente detenuta la sua situazione potrebbe peggiorare.

varese sparatoria via walder – MALPENSA24