A Varese sportello per vittime di violenza e bullismo con Gulliver e Amico Fragile

VARESE – Da gennaio 2023 verrà inaugurato al Centro Gulliver di Varese un nuovo sportello con operatori di Gulliver e di Amico Fragile. Un servizio di accompagnamento e riabilitazione per vittime di violenza domestica ed extradomestica, di bullismo e cyberbullismo. Le due realtà varesine uniscono le forze e annunciano la novità a pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si è celebrata venerdì 25 novembre.

Uno sportello per le vittime

Lo sportello avrà l’obiettivo di sostenere donne vittime di violenza e giovani caduti nella rete del bullismo e del cyberbullismo. Un servizio di accompagnamento e riabilitazione che mira ad offrire sostegno a 360 gradi: psicologico, legale, lavorativo e abitativo. Il Centro Gulliver da 36 anni a Varese è comunità che cura: un luogo accoglie chi soffre di dipendenza e di fragilità psichiatrica. Da sempre nel suo dna c’è l’attenzione al benessere psicologico. Oggi, grazie a un rinnovato posizionamento a favore delle giovani generazioni, la sua azione è rivolta non solo alla cura del disagio, ma soprattutto alla prevenzione e alla promozione del benessere degli adolescenti. A presentare la collaborazione con Amico Fragile è il presidente di Gulliver Emilio Curtò. «Il protocollo mira, in particolare, a realizzare strumenti di tutela degli adolescenti, come tra l’altro uno sportello dedicato, e si propone di operare nel campo della formazione di professionisti di diversa specializzazione per creare una sinergia a vantaggio delle vittime di violenza in generale».

L’attività di Amico Fragile

Amico Fragile odv è un’associazione di volontariato di Varese, fondata nel 2010 da un gruppo di donne medico e di imprenditrici del Soroptimist Club con il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto di Medicina Legale e Sanità Pubblica dell’Università dell’Insubria. Nasce con lo scopo di fornire assistenza socio-sanitaria multidisciplinare e tutela dei diritti a soggetti abusati e vittime di violenza. Nei primi anni dopo la sua costituzione Amico Fragile si fa promotore di un modello di assistenza integrata in Pronto soccorso ospedaliero, introducendo e supportando con un proprio team di psicologhe l’assistenza alle donne vittime di violenza di genere nell’immediatezza dei fatti. Nel 2016 tale modello viene realizzato presso il Pronto soccorso ginecologico dell’Ospedale Del Ponte per le vittime di violenza sessuale. Nel 2018 il modello viene esteso per la violenza domestica ed extradomestica all’Ospedale di Circolo, dove viene anche istituito il Centro antiviolenza Dico Donna riconosciuto da Regione Lombardia. L’attività all’interno della Asst Sette Laghi si conclude nel dicembre 2021.  

Percorso di sostegno

«Il nostro obiettivo – sottolinea Liliana Colombo, presidente di Amico Fragile – è potenziare l’assistenza alle vittime accompagnandole nel lungo periodo in percorsi di riabilitazione efficaci che coinvolgano le diverse aree della vita e le diverse esigenze». Lo sportello che prenderà il via il prossimo gennaio avrà l’obiettivo di attivare percorsi riabilitativi psico-affettivi, percorsi di accompagnamento legale e di autonomia economica. «Sosterremo da un punto di vista psicologico, ma non solo – continua Colombo – avremo un’équipe multidisciplinare, ci saranno uno psicologo, uno psicoterapeuta, un avvocato, un consulente del lavoro, un medico legale, un educatore, un assistente sociale. Stiamo pensando anche all’ipotesi di un appartamento protetto da dedicare alla ricollocazione abitativa. Da questo punto di vista vorremmo studiare percorsi di supporto personalizzati e mirati, attraverso la sinergia dei diversi professionisti presenti». Nella proposta le due realtà varesine hanno pensato anche di inserire una formazione specifica in ambito psicologico, medico legale e legale per gli operatori sul campo. In chiave di prevenzione verranno poi attivati dei laboratori specifici all’interno delle scuole secondarie di Varese.