Varese, coltellate in zona stazioni: «Ti taglio la testa». Condannato a due anni

di Gabriele Lavagno

VARESE – La lite in strada, in zona stazioni a Varese, costa caro ad un 50enne di origini portoghesi, condannato dal gup del tribunale di Varese a due anni di reclusione per lesioni. La decisione del giudice, dopo il processo con rito abbreviato, è arrivata nella mattinata di oggi, giovedì 29 giugno.

Ti taglio la testa

«Ti taglio la testa». I fatti risalgono alla vigilia di Natale dello scorso anno. L’odierno imputato, un uomo dal passato difficile, abituato a stare per strada, ha un battibecco con un altro uomo, che quando la situazione degenera, a causa dell’alcol, fa partire la minaccia: «Ti taglio la testa». È a questo punto che il 50enne mette mano al coltello e colpisce al volto il rivale, che finisce a terra.

Il verdetto e il risarcimento

Una perizia medico legale disposta dal giudice ha fatto cadere l’accusa più grave contestata all’uomo, difeso dall’avvocato Paolo Bossi e attualmente in carcere: quella di aver causato uno sfregio permanente alla persona offesa (reato che prevede una pena da 8 a 14 anni), che si è costituita parte civile con l’avvocato Andrea Boni. Di 3mila euro l’entità del risarcimento.

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