Teatro di Varese: spettacoli per ispirare. Nuovo ciclo dedicato alla psicologia

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Da sinistra: Davide Galimberti, Enzo Laforgia, Filippo De Sanctis e Alessandro De Luigi

VARESE Una stagione di prosa dal taglio differente che, concordata con il Comune, si porrà a metà strada tra titoli classici e proposte più innovative, che sul palco del Teatro di Varese vedranno salire in una veste inusuale artisti di grande successo. E una serie di eventi che avranno come protagonisti psicologi, psicoterapeuti e filosofi – Massimo Recalcati, Vittorio Lingiardi, Umberto Galimberti, Vincenzo Schettini e Paolo Crepet – di cui alcuni saranno realizzati in collaborazione con il centro Jonas diretto da Erika Minazzi. Sono queste le novità per gli eventi dei prossimi mesi che ieri, lunedì 18 settembre, sono stati presentati all’Apollonio dal direttore organizzativo Filippo De Sanctis, da Alessandro De Luigi, amministratore delegato di Ad Management, società che gestisce la sala di piazza Repubblica, dal sindaco Davide Galimberti e dall’assessore alla cultura Enzo Laforgia.

Ottanta date dal musical allo spettacolo di narrazione

«Dopo i risultati straordinari raggiunti dalla stagione estiva organizzata con il Comune Ad Management si sta affermando sempre più, diventando un punto di riferimento per le amministrazioni, non solo a Varese ma anche nell’Alto Milanese». Come ha spiegato De Luigi, è la frase “Get inspired” (“lasciarsi ispirare”) il filo conduttore scelto dalla società per presentare le oltre trecento date che programma in tutta Italia, dalla Val d’Aosta alla Sicilia; a Varese ne sono previste un’ottantina (da oggi sono aperte le prevendite per tutte), con una grande varietà di generi che spazieranno dai musical e gli spettacoli comici a quelli di narrazione. Sanctis ha voluto ricordare in particolare «“Il Vajont di tutti – Riflessioni di speranza”, con l’allestimento scenico a cura della stessa produzione che ha portato qui “Van Gogh Cafè”, e “Accabadora”, particolarmente significativo per la recente scomparsa della sua autrice, con la regia di Veronica Cruciani. Tra gli appuntamenti più leggeri ci saranno quello con Gerry Grassi, psicoterapeuta di coppia con cui una seduta si trasformerà in commedia, Edoardo Leo e Vanessa Incontrada. Tornerà Federico Buffa, sempre molto amato a Varese».

La voglia di sperimentare dopo il successo della stagione estiva

Galimberti ha sottolineato l’attenzione e l’apprezzamento del Comune per le iniziative illustrate, «a conferma di un teatro e una società che stanno investendo molto nel territorio, dopo il grandissimo successo di una stagione estiva che ha visto una risposta estremamente positiva da parte della città, e con un’affluenza da fuori. E a conferma della voglia di sperimentare filoni innovativi: per Varese è un bel modo di vivere, con ritorni positivi, questa fase culturale. Come amministrazione guardiamo con grande interesse a eventi di questa portata, che richiamano sempre più pubblico, anche in vista, sebbene ora si tratti delle date invernali, dei programmi futuri per l’estate».

Un percorso di avvicinamento al futuro Teatro di Varese

«Il teatro fa bene: è un luogo che non solo favorisce una crescita civile e sociale ma anche l’economia, con tutto l’indotto che crea», ha dichiarato Laforgia (nella foto qui sopra con De Sanctis e Minazzi). «Non era facile presentare un programma così ambizioso e inserirsi in un territorio come questo, a forte proliferazione di teatri. Con pacchetti inusuali, ma anche attenzione alla contemporaneità: ne abbiamo condiviso alcuni passaggi. L’attualità della proposta fa la differenza. Occorre educare il pubblico e soprattutto gli studenti della scuola secondaria, di solito intruppati su un bus per andare fino a Milano a vedere i classici. Ad Management ha anche dovuto calibrare le proposte tenendo conto dello spazio a disposizione, accordandosi con noi – una grande cortesia – per quelle di prosa. Cercheremo di intervenire con altre, se vogliamo costruire ed educare il pubblico in un percorso di avvicinamento al futuro Teatro di Varese, che dovrà perciò ricevere il sostegno del settore pubblico».

Uno spettacolo che prima non esisteva

Minazzi ha fornito ulteriori particolari sul ciclo di interventi in cartellone relativi alla psicologia, a cui si aggiungeranno due incontri di approfondimento: «Il centro Jonas è una clinica psicanalitica che rappresenta una realtà ormai capillare in tutta Italia, con trenta sedi dirette da Massimo Recalcati. Ma non si tratta solo di un luogo di cura, vogliamo uscire dalle mura e dialogare con la città. Quale migliore occasione c’è del Teatro di Varese? Tra i temi specifici al centro delle conferenze ci saranno il 25 gennaio i disturbi d’ansia e l’8 febbraio depressione e dipendenze, due casi che spesso s’intrecciano. Quanto al nostro maestro, sarà accolto con modalità inedite: lo accompagneranno i brani dei Bound e io lo intervisterò sui temi della malinconia, della perdita e del lutto. Un unicum, perché non fa da nessun’altra parte questo tipo di spettacolo».

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