Varese, truffò il padre del pm Luigi Furno: 60enne condannato a un anno

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VARESE – Condannato ad un anno 60enne accusato di aver truffato il padre del pubblico ministero Luigi Furno, per anni in servizio a Busto Arsizio, salito alla ribalta nazionale con l’inchiesta Mensa dei poveri e l’indagine relativa ai camici targati Dama che ha coinvolto anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.

Il sassofono fantasma

Una truffa a distanza di quelle che, purtroppo, colpiscono migliaia di italiani ogni anno. Al centro della vicenda discussa oggi, martedì 15 febbraio, davanti al giudice monocratico varesino (accusa sostenuta dal pubblico ministero d’udienza Davide Toscani) c’è un sassofono. Uno strumento musicale intercettato online dalla vittima che si era poi interessata all’acquisto. I fatti risalgono al 2014. Il padre del magistrato, oggi giudice al Tar di Roma, verificate le credenziali del venditore (che inviò carta di identità e codice fiscale al compratore a riprova della propria serietà) ha mandato in porto l’acquisto con tanto di produzione di una ricevuta di spedizione da parte del venditore. Il sassofono comprato per un corrispettivo di 2.800 euro.

Condanna in primo grado

Lo strumento, però, non è mai arrivato a destinazione. Alla vittima, che esibì al corriere la ricevuta di spedizione, fu detto che il documento era fasullo. Di qui la denuncia e oggi la condanna in primo grado.

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