Varese, un mese da vicesindaca per Ivana Perusin tra ripartenze e Recovery Plan

Ivana Perusin

VARESE – È passato ormai quasi un mese da quel 14 maggio che ha visto il cambio al vertice della giunta varesina, con la nomina di Ivana Perusin a vicesindaca al posto di Daniele Zanzi. Un mese particolarmente impegnativo per la numero due di Palazzo Estense, che oltre a calarsi nel nuovo ruolo si è occupata della fase delle riaperture. Il suo primo bilancio da vicesindaca è positivo, e per i prossimi mesi c’è fiducia nel Recovery Plan. Senza dimenticare il trasferimento del mercato e le elezioni, con Varese Praticittà che vuole essere protagonista a supporto di Davide Galimberti.

Ivana Perusin, come sta andando questa esperienza nel suo nuovo ruolo?
«Molto bene, ho aggiunto al mio assessorato questa carica. L’attività primaria rimane quella dedicata alle attività produttive, visto che siamo nel momento della ripresa e c’è molto lavoro. Sto dedicando molta attenzione a questo aspetto perché è la parte più delicata».

È contenta di essere un vicesindaco donna per Varese?
«Secondo me è la continuazione di un percorso già iniziato cinque anni fa in giunta, dove ci sono quattro donne. Galimberti è stato bravo non perché ha nominato una donna, ma perché ha creato le condizioni affinché le donne potessero emergere e mettere a frutto le loro competenze. Quando parliamo dell’importanza delle pari opportunità vuol dire proprio questo».

La sua nomina come è stata accolta dalle donne di Varese?
«Molto bene, ho ricevuto centinaia di messaggi da tante altre donne. Questa è una città dove le donne sono protagoniste in tanti ambiti, come la cultura, la scuola, la formazione e l’impresa. C’è questo desiderio di essere ancora più protagoniste in questa fase della ripartenza».

Lei ha ricevuto anche una nuova delega, che è legata al Recovery Plan. Quando si potrà sapere qualcosa in più sui fondi per Varese?
«C’è ancora incertezza sui tempi. Il 31 maggio è uscito un decreto che dà le prime indicazioni sul tema della governance. Ci saranno dei tavoli con il Governo e gli enti territoriali. Noi abbiamo intanto presentato un documento con tutte le proposte per Varese. L’obiettivo è quello di iniziare ad avere nel cassetto le idee già pronte. I bandi che usciranno avranno tempi molto veloci: se le idee ci sono già sarà tutto molto più snello».

Qual è stata l’importanza del lavoro di confronto con la città per stilare queste proposte?
«È stato molto importante: tutto questo documento nasce da tante lunghe discussioni, iniziate da marzo 2020 con la cabina di regia in cui abbiamo rappresentato una fetta del territorio molto importante. Il documento è figlio di una serie di input che arrivano proprio dal territorio».

Tra i temi di cui si è occupata in questi anni il più importante è probabilmente il trasferimento del mercato. Come stanno andando questi primi mesi nella nuova sistemazione di piazza Repubblica?
«Tutti i giorni in cui c’è il mercato passo sempre per parlare con gli ambulanti. Credo che sia andata molto bene, era inevitabile che si creassero situazioni di difficoltà per qualcuno e abbiamo cercato in tutti i modi di offrire opportunità a chi non è entrato nei primi posti della graduatoria. Gli operatori stanno lavorando con crescite esponenziali di fatturato e la piazza nelle giornate di mercato è diventata un luogo di aggregazione. Un luogo culturale dove si crea empatia tra le persone che la frequentano: secondo me questo è molto importante».

In vista delle elezioni quale vuole essere il ruolo di Varese Praticittà?
«Noi siamo la lista civica di Davide Galimberti. Stiamo facendo tantissimi incontri con i cittadini, siamo stati i primi a partire a dicembre. Abbiamo implementato un metodo: organizziamo delle serate in cui discutiamo le tematiche più affini alla nostra lista e poi raccogliamo il frutto di questi incontri. Abbiamo parlato di temi come diversità e adolescenti. È un percorso che sta andando molto bene: tante persone ci seguono e hanno voglia di partecipare».

Qual è il contributo che i civici possono portare a supporto della politica?
«Con la nostra lista siamo civiche ma affianchiamo la politica, ci lavoriamo insieme. Abbiamo ruoli diversi e copriamo anche parti di città diverse. Il vero valore del nostro progetto è lavorare al fianco della politica per creare linee di programma per accompagnare la città verso il futuro».