CARNAGO – Quando l’anno scorso Maddalena Tedesco tornò da Roma con al collo una medaglia d’argento che la incoronava vice campionessa del mondo di Pole Dance (precisamente di Exotic Pole Dance) aveva espresso un desiderio: «Tornare nel 2023 con alcune delle mie allieve».
Campionesse del mondo
Desiderio realizzato. E il risultato raggiunto nell’ultima edizione della della Pole and Aerial World Cup disputatasi a Bologna e organizzata da Erika Esposito, presidente di S.S.D. Female Arts Studio S.r.l. e responsabile nazionale CSEN settore Pole & Aerial, in collaborazione con Cristiana Bembo presidente di Gotha Studio A.S.D., The Pole e con il patrocinio di U.N.A. (United Nations Aerials Organization) ha portato le atlete della palestra Powerfunlab di Carnago (di cui Tedesco è titolare) sul tetto del mondo. Otto presenze si sono tradotte in sei medaglie d’oro e due d’argento.
Il medagliere
La Pole dancer più giovane è stata Sophia Abiuso, 9 anni, oro nella categoria pole art under 10 rookies. Nella categoria pole double senior over 18 rookies hanno trionfato Valentina Pierobon e Rebecca Gallone, argento per Michela Arteni e Giulia Savelli. Nella categoria exotic hard under 40 rookies oro per Jennifer Bongio. Ancora oro per Federica Ruiu nella categoria exotic lowflow master 40 rookies e, non poteva mancare: oro per Maddalena Tedesco nella categoria exotic hard rising star master 40. Tedesco, tr l’altro è stata accompagnata nella coreografia da altre sue cinque allieve: Sara Comparin, Deborah Ambrosetti, Barbara Barbieri, Alessia Frosi e Chiara Di Domenica.
Lavoro di squadra
«Il lavoro di allenamento in palestra è stato molto intenso – racconta giustamente soddisfatta Tedesco – Le ragazze sono state grandiose. Abbiamo lavorato anche dal punto di vista psicologico per riuscire a gestire emozione, pur lasciandola trasparire, e pressione. Quando siamo arrivate in un Paladozza strapieno è stato pazzesco. Da quel momento è stato solo un grande divertirsi facendo ciò che amiamo. E’ andata bene (e il merito di un risultato così va anche all’insegnante Maddalena, non solo all’atleta) e adesso nella squadra gare abbiamo due neofite. Squadra è la parola chiave per arrivare al traguardo». Che al prossimo appuntamento potrebbero ampliare un palmares già molto scintillante.