Visite in Aias e Aguav a Busto e Varese per l’assessore regionale al sociale Locatelli

BUSTO ARSIZIO/VARESE – Tappe all’Aias di Busto Arsizio e all’Aguav di Varese per il tour organizzato dall’assessore regionale a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Alessandra Locatelli, per conoscere le realtà che operano nel sociale sul territorio lombardo. Accompagnata dal consigliere regionale Emanuele Monti, l’ex ministro della famiglia è stata in visita alle sedi di Aias, l’organizzazione di servizi e supporto per le persone con disabilità, a Busto Arsizio e a Varese e nella Città Giardino ha anche avuto modo di incontrare anche i rappresentanti di Aguav, l’Associazione genitori utenti audio vestibologia, che ha sede all’ospedale di Circolo.

Il post Covid

«Un’occasione preziosa – per l’assessore Locatelli – per ascoltare il mondo dell’associazionismo lombardo e conoscere meglio le realtà che operano nei diversi territori. La ripartenza, dopo anni molto difficili anche per le associazioni e gli enti del terzo settore, ha necessariamente reso centrali il confronto tra istituzioni, associazioni ed enti del terzo settore, mondo del privato e famiglie. Varese e Busto Arsizio sono territori attivi dal punto di vista del sociale e con esigenze specifiche».

Qui Aias

L’Aias di Busto Arsizio si occupa di riabilitazione motoria e di interventi terapeutici per bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico. «Il lavoro svolto da Aias Busto Arsizio, grazie anche alla collaborazione e alla disponibilità dell’Amministrazione comunale, integra gli interventi sanitari con quelli sociali, mettendo al centro la persona e garantendo un raccordo secondo principi e orientamenti innovativi con altri servizi territoriali – le parole di Alessandra Locatelli – grazie anche ad Aias di Varese che, nonostante le difficoltà e la pandemia ha trovato la forza di mantenere attiva la propria attività al servizio degli altri e ha già grandi progetti per il futuro. Nel corso della visita di oggi ho voluto ribadire il mio sostegno e quello dell’istituzione regionale, che continuerà a lavorare al loro fianco per erogare servizi di eccellenza».

Qui Aguav

«L’Aguav di Varese, è un’associazione di genitori e utenti che ha l’obiettivo di supportare l’attività assistenziale e la ricerca nel campo della sordità e della patologia vestibolare – ha ricordato l’assessore – un servizio importantissimo che affianca quello offerto dagli ospedali. Oggi Varese rappresenta il centro nazionale di riferimento per gli impianti cocleari con una particolare specializzazione negli impianti dei bambini al di sotto dei 12 mesi. Grazie all’impegno costante di tutto il personale sanitario e del prezioso supporto offerto da Aguav il territorio di Varese è diventato un prezioso riferimento per le famiglie che ricevono una diagnosi di sordità. L’impegno per il futuro è quello di rendere sempre più integrato il sistema di presa in carico del bambino, a partire dalla diagnosi, con una attenzione particolare al percorso pedagogico e all’accompagnamento educativo post intervento». 

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