Cinque mesi azzurri a Volandia: mostra sulla Coppa del Mondo e Spagna ’82

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MALPENSA – Un genio di nome Silvio (Gazzaniga) e un mago chiamato Pablito (Rossi). Saranno loro i veri padroni di casa della mostra “Ali e MondiAli” che andrà in scena a Volandia per celebrare i cinquant’anni della Coppa del Mondo e i quarant’anni del Mundial di Spagna.

L’artista Silvio Gazzaniga, il papà della Coppa del Mondo

Il Fifa World Cup Trophy è uno degli oggetti più iconici del pianeta, l’Oscar del calcio mondiale, l’oggetto del desiderio di miliardi di persone, il sogno di tutti i bambini. Alta 36,8 centimetri per sei chili di peso, in oro massiccio a 18 carati, ha un valore commerciale di 130mila euro ma un valore simbolico inestimabile. In Qatar, dal 21 novembre al 18 dicembre di quest’anno, verrà assegnata per la tredicesima volta.
Ed è proprio l’artista Silvio Gazzaniga il papà della Coppa del Mondo. Milanese, classe 1921, scomparso sei anni fa, il celebre scultore e designer volle che la sua “creatura”, prodotta dalla Bertoni di Paderno Dugnano, fosse “un simbolo di gioia, di vittoria e di energia”. Vinse, come in un campionato del mondo, contro 53 progetti provenienti da tutti i continenti. Gazzaniga ha disegnato anche la coppa Uefa, la Supercoppa e la Coppa Europa under 21. Quest’anno la Coppa del Mondo di calcio compie cinquant’anni: la Fifa ufficializzò la scelta nel gennaio del 1972, due anni dopo debuttò ai Mondiali di Germania. Il primo a sollevarla al cielo fu il capitano dei tedeschi Franz Beckenbauer.

Una Nazionale che ha scritto la storia del calcio

Era il 1982 e gli azzurri non vincevano un campionato del mondo da quarantaquattro anni, da quando ancora si chiamava Coppa Rimet. Ma, partiti senza il favore dei pronostici e dopo una partenza deludente, iniziarono una cavalcata trionfale che li portò a battere in finale la Germania per 3-1. Una Nazionale che non ha solo scritto la storia del calcio ma ha anche cambiato il destino del nostro Paese, traghettando l’Italia dagli anni di piombo ai favolosi anni Ottanta.
Quest’anno l’impresa dei ragazzi di Bearzot compie quarant’anni mantenendo intatte tutte le sue suggestioni: dall’urlo di vittoria di Tardelli a Paolo Rossi “hombre del partido”, da Zoff capitano che alza la coppa al cielo di Spagna al grido liberatorio finale di Nando Martellini “campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo”. Una squadra e un’impresa che resteranno per sempre nell’immaginario collettivo del nostro Paese.

La presentazione del libro dedicato a Paolo Rossi

Volandia è il Parco e Museo del Volo di Somma Lombardo, in provincia di Varese: è il più grande museo aeronautico italiano e uno dei maggiori a livello europeo. Tra gli oltre cento velivoli esposti, distribuiti lungo 250mila metri quadrati, c’è l’aereo gemello, un Dc 9, di quello che riportò gli azzurri in Italia dopo la vittoria del Mundial e dove si svolse la celebre partita a carte tra il presidente della Repubblica Sandro Pertini, il c.t. Enzo Bearzot, il capitano Dino Zoff e Franco Causio.
La mostra racconta e celebra la figura e l’opera di Silvio Gazzaniga e l’impresa dell’Italia Mundial. Nei padiglioni di Volandia saranno esposti fotografie, filmati, bozzetti, disegni e calchi della Coppa del Mondo mai visti prima insieme allo studio originale di Silvio Gazzaniga dove è nato il sacro Graal del pallone. Esposte anche riproduzioni di maglie d’epoca, figurine, prime pagine, oltre a foto e filmati inediti. Tra i collezionisti in mostra ci saranno Gianni Bellini, il più grande collezionista del mondo di figurine; Matteo Melodia, il più importante collezionista di biglietti da stadio d’Europa; e il sarto dello sport Paolo Grechi che riproduce nel suo Calcio Retró tutte le maglie del passato. Sabato 25 giugno sarà presentato il libro “Per sempre noi due” di Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, l’esile e pallido Pablito che fece impazzire l’Italia. Il racconto di un amore grande, di un uomo e di un calciatore scomparso nel dicembre di due anni fa e mai dimenticato.

Attesi gli eroi del Mondiale 1982 per l’inaugurazione

All’apertura dell’evento e alla presentazione del libro dedicato a Paolo Rossi saranno presenti alcuni degli eroi di quel Mondiale 1982 e la famiglia del creatore della Coppa del Mondo, oltre a personaggi dello sport e del giornalismo e ai collezionisti in mostra. L’inaugurazione ufficiale della mostra, che si concluderà il 31 ottobre, si terrà domenica 12 giugno. Vivytaly è promotore di una petizione che farà firmare ai campioni del mondo 1982 e 2006 affinché la città di Milano dedichi una via o una piazza a Silvio Gazzaniga; il Coni ha onorato del proprio patrocinio la mostra “Ali e MondiAli”.
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